MILANO - Il 12 settembre è il No-Plastic bag Day, la giornata mondiale senza sacchetti di plastica. istituita nel 2009 dall’ associazione ambientalista inglese MCS (The Marine Conservation Society), questa giornata vuole sensibilizzare riguardo alle conseguenze, per l’ambiente e per l’essere umano, che comporta l’uso dei sacchetti di plastica.
La problematica dei sacchetti di plastica
Secondo i dati dell’Unione Europea, ogni anno vengono prodotte in Europa 100 miliardi di borse di plastica: molte finiscono negli oceani e mari. L’utilizzo dei sacchetti di plastica genera 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica. Meno del 30% della plastica utilizzata viene raccolta ed avviata a riciclo, buona parte finisce in discarica dopo un ciclo relativamente breve di vita.
Inoltre, la plastica che si trova nello stomaco della maggior parte dei pesci che poi mangiamo, viene ingerita anche dall’essere umano.
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L’intervento delle istituzioni sul consumo dei sacchetti di plastica
Secondo le stime di Science Advances, nel 2050 avremo prodotto più di 25.000 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, di cui la maggior parte di provenienza domestica. Solo una piccola parte potrà essere riciclata o incenerita.
Per contrastare tale situazione, l’Unione Europea ha introdotto un quadro normativo e degli obiettivi per ridurre il consumo dei sacchetti di plastica. Da dicembre 2018 non possono essere più rilasciati sacchetti gratuiti nei negozi e supermercati grazie alla Direttiva 2015/720 del Parlamento Europeo e del Consiglio, a modifica della 94/62/CE. Il livello di sacchetti deve scendere fino ad arrivare ad una media pro capite di 40 l’anno entro l’anno 2025.
Le buone abitudini da adottare per diminuire l’uso delle buste in plastica
Oltre agli interventi dal punto di vista legislativo, esistono alcune buone abitudini che ognuno di noi può adottare nel corso della giornata per diminuire l’utilizzo delle buste di plastica. Ecco alcuni pratici consigli:
- Utilizzare sacchetti rigidi: al supermercato è opportuno portare con sé sacchetti di rete o rigidi da utilizzare per la frutta e la verdura che acquistiamo.
- Riutilizzate i sacchetti di plastica: se si ha un sacchetto di plastica, è buona usanza non strapparlo una volta a casa ma riutilizzarlo, anche come contenitore per il riciclo.
- Evitate cibi nelle buste di plastica: è sempre meglio preferire cibo fresco piuttosto che quello confezionato in buste di plastica. Oltre a favorire l’ambiente, ne gioverà anche il vostro portafoglio.
- Preferite il vetro: il vetro è un materiale più sostenibile rispetto alla plastica e facilmente sterilizzabile. La maggior parte degli alimenti nelle nostre case può essere contenuti nel vetro e giovare del passaggio al vetro.
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Di Rossella Digiacomo
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