MILANO – Un recente studio dell’Earth Engineering Center (EEC) della Grove School of Engineering del City College di New York (CCNY) ha appurato quanto i rifiuti di plastica, se adeguatamente trattati, possono essere trasformati in energia, e dunque riutilizzati sotto altra forma.
Riciclo chimico, gassificazione e plastica
I ricercatori hanno scoperto che se nel processo di riciclo chimico, ovvero la gassificazione, vengono aggiunte materie plastiche non riciclate, è possibile generare combustibile a base di petrolio grezzo.
A differenza dell’incenerimento dei rifiuti, questa metodologia consentirebbe da un lato di ridurre l’inquinamento e dall’altro le emissioni di anidride carbonica.
I benefici del processo
Sfruttando l’energia latente contenuta nella plastica, grazie alle tecnologie avanzate, è possibile così anche trasformare lo smaltimento di tali rifiuti da difficoltà in opportunità e risorsa.
Utilizzando l’aria o il vapore per riscaldare i rifiuti plastici, il processo di gassificazione è in grado di generare delle miscele di gas industriali, ovvero dei syngas, che possono essere trasformate in diesel e benzina o anche convertite in energia elettrica.
Tale processo presenta anche un ulteriore vantaggio degno di nota, ossia quello di produrre livelli di emissioni di zolfo e ossido di azoto molto più bassi di quelli degli inceneritori, per cui migliora notevolmente la qualità dell’aria.
di Fabio Piemonte
21 settembre 2018
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