Proverbi e modi di dire sull’acqua: esempi e origini dei detti

Proverbi e modi di dire sull’acqua: esempi e origini dei detti

Scopri le più celebri metafore e modi di dire sull’acqua che ancora oggi vengono utilizzati nel linguaggio comune

MILANO – I modi di dire italiani affascinano ed incuriosiscono sempre. Ci sono alcune espressioni che risultano veramente difficili da spiegare, soprattutto per coloro che non conoscono la nostra lingua. Tante sono le metafore e le perle di saggezza popolare sugli usi, le caratteristiche e le proprietà dell’acqua.

Quanti ad esempio non hanno mai detto “perdersi in un bicchiere d’acqua” quando non riesce a venire a capo di una situazione in realtà facilissima? E quanti cercano di incoraggiare gli altri dicendo “facile come bere un bicchier d’acqua”? Questi sono solo due degli innumerevoli esempi delle espressioni idiomatiche e delle frasi che hanno come protagonista l’acqua

Negli anni infatti sono nati, un po’ spontaneamente un po’ per via delle situazioni, tanti proverbi modi di dire sull’acqua con cui la cultura popolare ha fatto crescere intere generazioni. Di seguito alcune delle migliori perle di saggezza e frasi con la parola “acqua” che tutti noi pronunciamo più o meno inconsapevolmente.

Scopri di più sulla formula dell’acqua e sul significato di H2O.

Modi di dire con la parola “acqua”

Tra il serio e il divertente, tanti sono i modi di dire in cui l’acqua diventa protagonista. Ecco di seguito una breve descrizione di quelli principali.

Acqua in bocca!

Questa espressione è una esortazione a mantenere il segreto, a non lasciarsi sfuggire una parola di quanto si è detto in stretta confidenza. Come riportato su libreriamo.it, all’origine ci sarebbe un aneddoto raccontato dal lessicografo fiorentino Pietro Giacchi, secondo il quale una donnetta maldicente ma devota pregò il suo confessore di darle un rimedio contro quel peccato. Un giorno il prete le diede una boccetta d’acqua di pozzo, raccomandandole di tenerla sempre con sé e di versarne qualche goccia in bocca, tenendo questa ben chiusa, ogni volta che fosse assalita dalla tentazione di sparlare del prossimo. Così fece la donna e ne trasse tanto giovamento da ritenere che quell’acqua avesse virtù miracolose.

Tirare l’acqua al proprio mulino

Grazie a dizionari.corriere.it, scopriamo l’origine di questo detto molto comune, che significa fare i propri interessi, in genere senza tener conto degli altri oppure anche a loro danno. Il mulino citato è quello ad acqua. L’origine di questo modo di dire risale ai tempi in cui i mugnai cercavano di assicurarsi la maggior quantità d'acqua possibile che prelevavano “tirando” apposite condotte; in questo modo però il flusso veniva impoverito, a danno degli altri mulini circostanti.

Piove sul bagnato

Questo modo di dire nasce dalle prose di Giovanni Pascoli che scrive “Piove sul bagnato: lagrime su sangue, sangue su lagrime”. Come riportato sempre su libreriamo.it, l’espressione ha mantenuto lo stesso significato, delineando quelle disgrazie che non vengono mai da sole, ma sempre in compagnia di situazioni più tragiche.

Fare acqua da tutte le parti

Come si può leggere su dizionari.corriere.it, l’espressione viene usata tendenzialmente per indicare un lavoro che ha diverse carenze e problematiche. Se riferito ad un discorso, un ragionamento, una teoria, un progetto significa essere illogico o irrazionale. Riferito a giustificazioni, scuse e simili, essere evidentemente menzognero. Allude ai natanti che, se imbarcano acqua da varie falle, a un certo punto non sono più in grado di galleggiare e affondano.

Fare un buco nell’acqua

L’espressione, come spiega libreriamo.it, si utilizza per indicare un’attività o un tentativo inutile, un insuccesso. L’origine del modo di dire è da ricercare nel suo significato letterale. Infatti è impossibile fare un buco nell’acqua, a causa della forza di gravità che ha come effetto quello di parificare il livello del liquido. In questo senso, la frase è diventata sinonimo di fallimento.

Perdersi in un bicchier d’acqua

A volte le cose ci sembrano più difficili di quello che in realtà sono. Succede spesso che non vediamo la soluzione di un problema anche se è sotto il nostro naso, oppure ci arrendiamo anche di fronte a situazioni banali. In questi casi, si usa dire “perdersi in un bicchier d’acqua” per indicare l’attitudine a perdersi in una situazione semplice, chiara e limpida, proprio come (bere) un bicchiere d’acqua.

Altri modi dire con l’acqua molto famosi sono:

- Avere l’acqua alla gola.
- Deve passare ancora tanta acqua sotto i ponti.
- Assomigliarsi come due gocce d’acqua.
- La goccia che fa traboccare il vaso.
- Calmare le acque.
- Trovarsi in cattive acque.
- Sentirsi come un pesce fuor d’acqua.
- Facile come bere un bicchiere d’acqua.
- È una ragazza “acqua e sapone”.
- Buttare l’acqua sul fuoco.
- A goccia a goccia si scava la pietra.
- Rompere il ghiaccio.
- Lavarsene le mani.

Scopri anche il significato di “Avere l’acquolina in bocca”.

Proverbi sull’acqua

Formule scaramantiche e pillole di filosofia, i nostri avi hanno prodotto negli anni molti proverbi sull’acqua utili ad affrontare la vita: scopriamone alcuni.

L’acqua cheta rovina i ponti

Tra i più famosi proverbi ricordiamo “L’acqua cheta rovina i ponti”. Esso sta ad indicare una persona apparentemente calma e ingenua che, nascondendosi dietro ad un atteggiamento apparentemente tranquillo, in realtà intende perseguire fini personali, solitamente loschi. Proprio come l’acqua “cheta”, silenziosa, che defluisce lentamente ma che col tempo può rovinare e corrodere i ponti.

Piove, governo ladro!

Quando le cose non vanno bene, c’è bisogno di sfogarsi e il popolo lo fa ricorrendo spesso a questa colorita espressione che, al di là delle condizioni atmosferiche, indica tutto il malcontento verso il governo e, più in generale, verso il potere costituito, colpevole di ogni cosa, persino della pioggia. 

Diverse sono le ipotesi sulle origini di questo proverbio: l’ipotesi più accreditata è quella del critico letterario del XIX secolo Alfredo Panzini, secondo cui la frase nacque come didascalia di una vignetta satirica, pubblicata nel 1861 su «Il Pasquino», che raffigurava tre mazziniani che si riparavano dalla pioggia che aveva fatto fallire una loro dimostrazione a Torino e si lamentavano dicendo: «Piove, governo ladro!».

Altri proverbi che vale la pena citare sono:

- Acqua passata non macina più.
- Anno nevoso, anno fruttuoso.
- Maggio se acquoso è dannoso.
- I panni sporchi si lavano in famiglia.
- Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
- Acqua che scorre non porta veleno.
- Ogni mulino ha la sua acqua.
- Pioggia d’agosto rinfresca il bosco.
- Quando piove col sole, le vecchie fan l’amore.
- Rosso di sera bel tempo si spera, rosso di mattina la pioggia si avvicina.
- Sposa bagnata, sposa fortunata.
- Nuvole a pecorelle, acqua a catinelle.
- Gli insegnerò a non giocar col fuoco perché l’acqua gli rovinerà il gioco.
- Acqua padre che il convento brucia!
- Piove, piove la gatta non si muove, s’accende la candela e si dice “Buonasera”.
- Acqua piovana fa bene alla campagna.
- Pioggia di febbraio riempie il granaio.
- Aprile piovoso fa il maggio grazioso

  

Di Salvatore Galeone

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