ADELAIDE – Idee smart, creative e semplici possono fare la differenza. E per quanto riguarda i problemi legati alla disponibilità futura di acqua c’è chi si è ingegnato avanzando un approccio quasi rivoluzionario. L’idea arriva dall’Australia e, come riporta il The Guardian, ad Adelaide gli abitanti stanno iniziando a vedersi più come ecosistemi forestali che non come città ultramoderne. Questo perché ogni pioggia potrebbe essere l’occasione per “incamerare” acqua così come fanno gli alberi.
L’idea
Le persone sono state incentivate a raccogliere e conservare l’acqua piovana con serbatoi e cisterne venduti a prezzi fortemente scontati. Si stima che il 45% delle case di Adelaide, attraverso questa idea, abbiano a disposizione un’acqua “riciclata” dal cielo. A Brisbane, poi, il consumo medio di acqua è sceso da 80 a 33 litri a persona al giorno. A Sydney l’installazione di questi contenitori è indispensabile per ottenere il consenso a ristrutturare poi gli edifici già esistenti. Il modello che si sta cercando di sviluppare, fanno sapere dall’Australia, funziona come l’ecosistema boschivo, all’interno del quale tutta l’energia, l’acqua e i nutrienti vengono riciclati. Tale sistema potrebbe, nelle migliori aspettative, portare anche alla creazione di 50mila nuovi posti di lavoro.
Le tecniche di riciclo
Pensare in piccolo aiuta spesso a risolvere macro-problemi. Una delle strategie promosse è la sostituzione dei recinti da giardino con serbatoi d’acqua lunghi e sottili fatti, ovviamente, di plastica riciclata. Cento metri di recinzione di questo tipo possono contenere fino a 5mila litri di acqua. Il passo avanti che si sta cercando di fare è quello di sviluppare serbatoi con controllo elettronico da remoto così da poterlo gestire in maniera decentrata ed efficiente.
di Alessandro Conte
5 luglio 2018
Photograph: Rob Hopkins