MILANO – Vertical City, il “progetto-concept” dell’architetto Luca Curci, è una città verticale sull’acqua che congiunge sostenibilità e densità abitativa ad un impatto energetico nullo. Il concetto costruttivo si basa su un elemento strutturale modulare, prefabbricato e ripetibile sia in orizzontale che in verticale: la sua particolare forma crea un reticolo tridimensionale che sostiene i singoli piani. La struttura viene poi avvolta da una membrana di vetri fotovoltaici che consente di produrre elettricità per l’intero edificio, rendendolo in questo modo energicamente autonomo ed in grado di fornire energia agli edifici sulla terraferma.
Vertical City si radica sul fondale marino
La struttura, tramite una serie di piani subacquei, si radica al fondale marino dove troveranno spazio, all’interno dell’edificio, luoghi adibiti a parcheggio, ma anche centri benessere, palestre e luxory hotels con una vista sottomarina. Vertical City è raggiungibile via mare, via terra e via aria: il basamento circolare, infatti, è dotato di approdi esterni, interni e di anche tre accessi marini. Il collegamento con la terra ferma, invece, avviene attraverso un ponte semisommerso, pedonale, carrabile e dotato di trasporti pubblici elettrici. Ogni strato modulare, invece, completo e ripetibile, è alto 72 metri e ha un diametro di 155 metri: comprende 18 piani, per una superficie coperta di 58 mila metri quadrati che ospitano residenze, servizi vari, uffici e spazi commerciali. I locali sono di diversa tipologia e dimensione a ciascun piano, compresi appartamenti, duplex e ville con giardino. La superficie esterna, che comprende numerosi spazi verdi, è di 20mila metri quadrati.
Le dichiarazioni dell’architetto Luca Curci
“Il nostro obiettivo – spiega Luca Curci, che ha presentato il progetto durante il Knowledge Summit di Dubai– è quello di costruire un nuovo modo di vivere, che sia più sostenibile, con programmi di interconnessione fra le comunità: le città verticali, così, daranno forma al futuro”.