Le acque vengono classificate in base ad alcuni parametri: uno di questi è il residuo fisso, ovvero la quantità di sali minerali e oligoelementi contenuti al suo interno. Quelle che hanno il residuo fisso più basso sono le acque minimamente mineralizzate, definite anche “leggere”. Scopriamo quali sono le proprietà che definiscono la leggerezza di un’acqua e a chi è consigliato idratarsi con questo tipo di acqua.
Definizione di acqua “leggera”
Un’acqua può definirsi leggera in base alla quantità di Sali minerali presenti al suo interno. In base al valore del residuo fisso, espresso in milligrammi per litro, è possibile classificare le acque in quattro diverse categorie.
- Le acque più leggere, con un residuo fisso non superiore a 50 mg/l, sono le “minimamente mineralizzate”.
- Le acque oligominerali, con un ridotto contenuto di sodio (residuo fisso inferiore a 500 mg/l) che rappresentano il 50% di quelle in commercio.
- Le acque minerali (residuo fisso tra 500 e 1500 mg/l) con un discreto contenuto di sali, sono ottime per integrare i Sali minerali persi dall’organismo durante il giorno;
- Le “acque ricche di sali minerali’ (residuo fisso superiore a 1500 mg/l) sono acque terapeutiche da acquistare solo se prescritte dal medico curante.
Alla luce di questa classificazione, è possibile definire acqua leggera un’acqua minimamente mineralizzata con un residuo fisso inferiore o uguale a 50 mg/l.
Acque leggere: per chi sono indicate
Secondo il dottor Alex Revelli Sorini, Professore di Comunicazione in cultura alimentare, un’acqua più leggera è particolarmente indicata per coloro che hanno problemi legati alla circolazione: in particolare per chi soffre di ipertensione l’esperto consiglia una dieta povera di sodio seguita dal consumo di acqua leggera. Anche per chi ha problemi di reni è consigliabile bere acqua minimamente mineralizzata, molto leggera e con un residuo fisso inferiore ai 50 milligrammi ogni litro.
Bere acqua leggera è consigliato anche per dissetare le mamme che allattano e per i bambini durante lo svezzamento; un’acqua più leggera per neonati è inoltre consigliata per la preparazione delle pappe dei piccoli appena nati. Infine, se non si hanno particolari patologie e si vuole dimagrire, è consigliata un’acqua leggera perché favorisce la diuresi, l’eliminazione delle scorie e quindi la disintossicazione dell’organismo.
Scopri i benefici di bere un’acqua diuretica e dell’acqua per neonati
Come scegliere la migliore acqua da bere
Per valutare la qualità dell’acqua in bottiglia che beviamo e scegliere quella più giusta per le nostre esigenze è importante analizzare le sostanze che ne fanno parte e nel caso delle acque minerali è fondamentale imparare a leggere correttamente l’etichetta dell’acqua. I valori e le informazioni che dobbiamo imparare a leggere sulle etichette di acqua sono:
- residuo fisso
- valore pH
- ossigeno
- nitrati
- ubicazione sorgente
- data di scadenza
Per scegliere l’acqua migliore da bere in base alle proprie esigenze, occorre verificare la quantità di sali minerali presenti: le acque minimamente mineralizzate sono leggere, stimolano la diuresi; quelle oligominerali favoriscono anch’esse la diuresi e sono indicate nelle diete iposodiche dato il modesto contenuto di sodio.
Le acque minerali o mediominerali sono utili per reintegrare la perdita di minerali nel corso della giornata e durante la pratica di attività sportive, perché consentono di reintegrare liquidi e nutrienti persi con la sudorazione.
Bibliografia
di Salvatore Galeone