Bere acqua aiuta a combattere il dolore fisico

Bere acqua aiuta a combattere il dolore fisico

Bere poca acqua può aumentare il dolore percepito: il professor Alessandro Zanasi dell’Osservatorio Sanpellegrino spiega il motivo.

MILANO – Bere la giusta quantità di acqua contribuisce a favorire il benessere di corpo e mente come, al contrario, berne poca invece può portare a diversi svantaggi e anche problematiche rilevanti. Sono molti gli elementi della nostra quotidianità che dipendono da una giusta idratazione, anche quelli più inaspettati come il rapporto con il dolore fisico. Bere abbastanza acqua può portare infatti a ridurre la percezione del dolore come, per esempio, quello causato da mal di testa, dai problemi digestivi, da crampi muscolari o anche da rigidità muscolare.

Bere poca acqua e sensibilità al dolore

Sono diversi gli studi che sostengono questa tesi, come, ad esempio le analisi condotte da un gruppo di ricercatori neozelandesi dell’Università di Massey che confermano che bere troppa poca acqua ci può rendere più sensibili al dolore. Lo studio ha previsto il coinvolgimento di un gruppo di volontari nel cossidetto Cold Pressure Test - test dello stimolo del freddo che consiste nel sottoporre i partecipanti alla pressione fredda sui piedi finché il dolore non diventa intollerabile - sono stati sottoposti a tale prova sia da idratati che da disidratati. Andando a confrontare il tempo di sopportazione durante le due fasi ne è risultato che quando i soggetti erano fortemente disidratati percepivano il dolore il 40% in più rispetto a quando invece erano ben idratati. Sorprende, inoltre, come gli effetti negativi della carenza di acqua siano stati riscontrati già con una lieve disidratazione, che porta ad un aumento del 20% alla sensibilità del dolore.

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Perché una corretta idratazione combatte il dolore fisico

Lo stress termico provocato dal Cold Pressure Test sull’organismo porta a un aumento della pressione sanguigna -  spiega il professor Alessandro Zanasi, membro effettivo della Stockholm Water Foundation, presidente dell’Associazione Nazionale Risorsa Acqua e membro dell'Osservatorio Sanpellegrino - Durante il test il corpo risponde allo stimolo regolando come reazione la temperatura corporea. Se l’organismo è ben idratato, il sistema di termoregolazione è più efficiente, il che permette, attraverso la stimolazione del sistema nervoso simpatico e l’aumento della produzione di endorfine - che provoca un effetto analgesico - di adattarsi con più facilità e velocità alle nuove condizioni ambientali. Ecco come l’idratazione del proprio corpo influisce sulla percezione del dolore”.

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L’importanza di bere acqua

Emerge quindi quanto sia fondamentale ricordarsi di assumere abbastanza acqua così da cercare di evitare una maggiore sintomatologia algica. Questo elemento assume particolare importanza per la fascia della popolazione più anziana che, soggetta a maggiori dolori fisici legati all’età, può trovare un sollievo grazie ad una maggiore idratazione, cosa non facile da ottenere visto che a una certa età si tende a percepire meno il senso di sete. Su questo delicato aspetto, è importante sensibilizzare in modo particolare anche coloro che soffrono di malattie croniche come, ad esempio anche l’emicrania, per la quale una corretta idratazione può essere di grande aiuto.

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“In un contesto come quello che stiamo vivendo oggi, - conclude il professor Zanasi - in cui l’aspettativa di vita e d’invecchiamento dell’uomo si allungano, la possibilità di incorrere in malattie croniche aumenta. Circa 1 individuo su 5 soffre quotidianamente di dolore cronico per via, per esempio, di malattie osteoarticolari, incidendo così sulla qualità della vita e sui costi di supporto sanitario. Risulta, quindi, fondamentale accostare ad una buona alimentazione anche una corretta idratazione al fine di evitare un aumento della percezione del dolore che in queste circostanze è già importante”.

Carenza idrica e crampi muscolari

Un sistema muscolare ben idratato è un sistema muscolare sano e capace di rispondere correttamente agli stimoli. Una carenza idrica infatti, può diminuire l’elasticità e la tonicità dei muscoli. Bere al giusta quantità di acqua al giorno favorisce lo smaltimento del cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress che, quando in eccesso, indebolisce i muscoli e aiuta a mantenere le articolazioni lubrificate agevolando, così, l’azione muscolare.

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Bere acqua: perché fa bene ai muscoli

Bere molta acqua può aiutare a mantenere i tessuti ben idratati, permettendo così di preservare il corretto funzionamento dei muscoli. Il tessuto muscolare è infatti costituito da un'altissima percentuale d'acqua e bassi livelli di idratazione creano una situazione di squilibrio tra elettroliti e minerali, due componenti fondamentali per il corretto funzionamento di tutto il sistema muscolare. Una cattiva idratazione può portare alla perdita di elasticità e tono muscolare, ad un aumento della sensazione di fatica e difficoltà a compiere determinati movimenti.

Di Prisca Peroni 

Bibliografia:

http://www.naturalnutrition.it/nutrizione/corpo-ti-parla-segnali-uno-disidratazione-cronica/

Bear T., Philipp M., Hill S., Mündel T. - A preliminary study on how hypohydration affects pain perception. Psychophysiology. 2016 May;53(5):605-10.

Perry BG., Bear T., Lucas SJ, Mündel T. - Mild dehydration modifies the cerebrovascular response to the cold pressor test Exp Physiol. 2016 Jan;101(1):135-42.

Dehydration and Headache, Karissa N Arca, Rashmi B Halker Singh

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