MILANO – Basta con la conta delle pecore prima di andare a letto; per prendere sonno basterà fare la lista delle cose da fare il giorno dopo. A rivelare il nuovo trucchetto per sonni sereni è uno studio della Baylor University, pubblicato sul Journal of Experimental Psychology.
La lista delle cose da fare
“Viviamo in una cultura in cui le liste di cose da fare sembrano crescere costantemente. Le cose non completate ci possono far preoccupare prima di andare a letto – evidenzia l’autore principale dello studio, Michael K. Scullin – La maggior parte delle persone semplicemente passa in rassegna mentalmente la lista di cose da fare e quindi volevamo capire se l’atto di scriverla potesse aiutare a contrastare le difficoltà nell’addormentarsi”.
La ricerca
Lo studio è stato svolto su 57 studenti universitari, utilizzando un esame specifico per monitorare il sonno, la polisonnografia. I partecipanti sono rimasti in laboratorio una notte all’interno della settimana e sono stati divisi in due gruppi: a uno è stato chiesto di scrivere ciò che avevano bisogno di fare il giorno successivo, all’altro di ripercorrere gli obiettivi raggiunti nella giornata appena trascorsa. Poi sono stati tutti invitati ad andare a letto, senza utilizzare dispositivi elettronici, semplicemente a luci spente.
Dalla ricerca è emerso che si addormentavano prima coloro che avevano messo nero su bianco la lista di cose da fare. Secondo gli studiosi la ricerca deve essere replicata su un campione più ampio e poiché gli studenti presi in esame erano tutti sani, bisognerebbe comprendere meglio se i risultati sono applicabili anche a chi soffre di insonnia.
L’acqua che concilia col sonno
Tempo fa avevamo dato conto di come l’acqua può aiutare a dormire. Secondo uno studio pubblicato sul Behavioral Medicine Journal, è importantissimo idratarsi correttamente prima di andare a letto perché ciò agevola notevolmente i processi digestivi conciliando il sonno. Gli studiosi consigliano di tenere sotto controllo le proprie abitudine legate al cibo e all’idratazione pre-notturne annotando tutto su un “diario del sonno” che verifichi i risultati conseguiti col passare del tempo.
Altrettanto importante è non ingerire liquidi in quantità eccessive, tali da doversi alzare interrompendo il riposo notturno e pregiudicandone la ripresa. In questo modo l’organismo può mantenere un stato di benessere costante che consente di dormire serenamente e di trovare al mattino la giusta concentrazione per la giornata.
di Alessandro Conte
18 dicembre 2018
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