MILANO – A chi, uscendo dall’ufficio, non è capitato di notare la comparsa di qualche ruga localizzata o di desiderare un tocco di luce al centro del viso, oppure già all’ora di pranzo vedere che i volumi del viso appaiono meno pieni rispetto al mattino? Sono segnali che la pelle non ha bisogno di un ritocco del trucco, ma di una migliore idratazione. La pelle, infatti, è formata per il 70% da acqua, essenziale nel mantenimento di diverse funzioni: protezione, elasticità, morbidezza, plasticità. Una corretta idratazione, cioè una giusta quantità di acqua nelle cellule e nella matrice extracellulare di epidermide e derma, è quindi indispensabile.
La perdita del fresh look
Il complesso dei meccanismi che regolano il contenuto d’acqua nella pelle è multifattoriale. Entrano in gioco elementi strutturali, ma anche ambientali. L’età aggrava questo quadro, a causa del ridotto turnover cellulare e della carente produzione lipidica. Il fresh look – spiega la dermatologa Magda Belmontesi – è lo stato ideale della pelle, misurato attraverso il livello di idratazione, la levigatezza, la luminosità del colorito o la pienezza del viso. Applicare creme anti-age aiuta senz’altro a mostrare un aspetto più fresco e levigato ma questo dura solo qualche ora. Una pelle correttamente idratata ha le proprietà ottiche e meccaniche tipiche della pelle giovane.
L’importanza dell’idratazione
La perdita del fresh look è data da una cattiva circolazione dell’acqua nei tessuti del volto. Le misurazioni cliniche confermano che certe zone si disidratano più rapidamente, in particolare le guance, le tempie, la fronte o le zone più periferiche del viso. In inverno, poi, come ha spiegato la dott.ssa Maria Bucci, la pelle si secca perché viene a perdere l’acqua e questa condizione, che viene detta perdita d’acqua trans-epidermica, avviene perché si altera il film idrolipidico che si trova sulla superficie cutanea.
Quando la pelle non trattiene più l'acqua
La pelle, in sezione, è costituita dall’epidermide, sotto di esso il derma e nella parte esterna dell’epidermide c’è lo strato corneo che rappresenta fondamentalmente la barriera cutanea. D’inverno, sia per le abitudini normali rappresentante da una detersione continua che per i fattori esterni (freddo, vento o inquinamento), questo film si altera permettendo così all’acqua trattenuta dalla pelle di uscire. Quando accade questa alterazione la superficie della pelle rimane più secca poiché non riesce più a trattenere l’acqua. Per rimediare a questa condizione è necessario ripristinare il contenuto idrolipidico dello stato corneo.
I minerali alleati
Alcuni minerali come calcio, ferro e manganese, sono delle sostanze che hanno anche un’azione anti-ossidante e ce ne sono alcuni che assolvono un’azione ristrutturante contro la fragilità che, normalmente, è associata a delle carenze nutrizionali più che a eventi ambientali. Carenze che devono necessariamente essere ripristinate bevendo più acqua.
di Alessandro Conte
7 febbraio 2017
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