MILANO - L’acqua svolge un ruolo indispensabile e vitale in quasi tutti i processi biologici del nostro corpo, per questo è bene ricordare alcune regole fondamentali, anche durante i pasti. Bere acqua durante i pasti fa bene o male? Quanta acqua occorrerebbe bere a pranzo o a cena? Esiste una particolare tipologia di acqua che è consigliabile consumare?
Bere acqua durante i pasti: tra benefici e false credenze
Alcuni ritengono che per digerire più facilmente e dimagrire in modo più rapido sia una buona cosa non bere acqua durante i pasti. Si tratta di una convinzione errata, un falso mito da sfatare, come dichiarato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Bere una giusta quantità di acqua durante i pasti migliora la consistenza degli alimenti ingeriti, svolgendo così un ruolo importante nella digestione. Solo se si beve un’eccessiva quantità di acqua durante i pasti i succhi gastrici vengono diluiti e quindi i tempi della digestione si potrebbero leggermente allungare.
Per non incappare in false credenze e falsi miti – in tema di alimentazione e nello specifico di idratazione – e con il fine di fornire un supporto e indicazioni per un’alimentazione equilibrata e salutare, diversi enti organizzativi e istituzionali hanno creato alcune linee guida. L’ultima versione, quella del 2018, si rivolge proprio ai consumatori e, basandosi sul modello alimentare mediterraneo, si pone l’obiettivo di guidarli verso un’alimentazione sana che possa prevenire i disturbi alimentari e l’obesità, andando a difendere così la salute – soffermandosi, tra gli altri, anche sul tema dell’acqua.
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Pasti e acqua: quando e quanta berne
La quantità di acqua da bere durante i pasti può dipendere sia dal tipo di cibo ingerito sia dal soggetto – peso, età, condizioni di salute, attività fisica. Se idratarsi è fondamentale perché permette all’organismo di continuare a funzionare e di mantenere il giusto bilancio idrico, è anche vero che l’assunzione di acqua non dovrebbe interrompersi durante i pasti, ma anzi seguire alcune precise indicazioni. E questo perché ciò che mangiamo, una volta arrivato nello stomaco, viene digerito da appositi enzimi presenti nei succhi gastrici formati anche da acqua. Se l’alimento è troppo asciutto, come accade ad esempio per il pane, è necessario bere acqua durante il pasto per evitare di rallentare la formazione dei succhi gastrici e di conseguenza la digestione.
In linea generale gli esperti consigliano di bere non oltre i 600-700 ml di acqua durante i pasti. E non solo: per non rischiare di alterare il corretto equilibrio idrico, è utile tenere presente che, durante i pasti, una percentuale considerevole dell’acqua che assumiamo quotidianamente deriva anche dai cibi, i quali non tutti apportano la stessa quantità - frutta e ortaggi, ad esempio, dal 75 al 95%.
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La reazione del corpo quando si beve troppo
Assumere eccessive quantità di acqua durante i pasti può comportare un rallentamento dei tempi di digestione dovuto ai succhi gastrici, i quali rischiano di essere troppo diluiti e quindi meno efficaci. È consigliato non bere troppa acqua durante i pasti per chi soffre di scarsa produzione di acido cloridrico, mentre se si beve frequentemente durante l'assunzione di un cibo ricco di amido come il pane e la pasta si rischia di "allontanare" la ptialina, un enzima presente nella saliva e indispensabile nella predigestione degli amidi. Infine, è consigliato bere piccole quantità di acqua durante i pasti per chi soffre di digestione molto lenta e di disturbi gastrici come il reflusso gastro esofageo o l’ernia iatale, in quanto l’assunzione di troppi liquidi potrebbe allungare leggermente i tempi di digestione e favorire il reflusso.
Sfatiamo i falsi miti
Dal momento che in tema di alimentazione e di idratazione ci sono ancora alcuni punti che necessitano un po’ di chiarezza, vediamo alcuni falsi miti e regole fondamentali da seguire:
- bere la giusta quantità di acqua durante un pasto fornisce un aiuto ai processi di digestione e assorbimento degli alimenti;
- l’acqua fredda fa bene – soprattutto quando fa molto caldo – ma è opportuno berla lentamente per non rischiare congestioni;
- l’abitudine di non bere quando si mangia, ma di bere solo prima, non ha di per sé alcun effetto dimagrante, anche se può aumentare il senso di sazietà, portando a ridurre la quantità di cibo ingerita durante il pasto.
Anche l’acqua gasata può avere i suoi benefici, come confermato anche dal Professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation: “Se sorseggiata durante i pasti, favorisce la dilatazione delle pareti dello stomaco, stimola la secrezione dei succhi gastrici e risulta quindi utile per la digestione”.
Di Salvatore Galeone
Bibliografia
INRAN - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione. Linee Guida per una sana alimentazione italiana. Cap. 5: Bevi ogni giorno acqua in abbondanza. 2003
