MILANO - I solfati svolgono un ruolo importante per il benessere dell’organismo. Tra le altre cose, intervengono nella produzione di collagene e contribuiscono alla depurazione dell’organismo, aiutandolo a liberarsi di tossine e prodotti di scarto. Concorrono, inoltre, a regolarizzare l’attività intestinale e stimolano il pancreas a produrre gli enzimi necessari per una corretta digestione. Presenti in ogni cellula del nostro corpo, i solfati sono contenuti anche in diversi alimenti e in alcuni tipi di acqua. Scopriamo i benefici legati al consumo di acqua ricca di solfati.
Cosa sono i solfati nell'acqua?
I solfati sono composti contenenti zolfo e la loro concentrazione è utilizzata come parametro indicatore di qualità. Presenti in particolare nei cibi di origine animale come uova, carne, pesce e formaggi, i solfati sono presenti anche nell’acqua, che se ne arricchisce in seguito allo scorrimento tra la struttura rocciosa del sottosuolo e all’ossidazione dei minerali in essa presenti. L’acqua solfata è quella che contiene più di 200 milligrammi di solfati (ione SO4) per litro. Quando si parla di acqua ricca di solfati, le combinazioni minerali più frequenti sono con bicarbonati, calcio e magnesio: nasce così un’ulteriore sotto-classificazione delle acque, che vengono di conseguenza denominate solfato-bicarbonate, solfato-calciche e solfato-magnesiache.
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Solfati nell'acqua: a cosa servono? Fanno male?
Definita anche acqua diuretica, l’acqua solfata è un composto dalla struttura complessa, la cui prevalenza di alcuni effetti terapeutici su altri è influenzata dal tipo di mineralizzatori in essa contenuti, dalla loro concentrazione e dalle interazioni che vi si instaurano. Se, ad esempio, il solfato di potassio è indicato per il trattamento delle infiammazioni croniche delle vie respiratorie, comprese pertosse e bronchite, le proprietà del magnesio solfato si esplicano soprattutto a livello intestinale, dove questo sale svolge un’azione simile a quella di un purgante osmotico o di un blando lassativo salino. In combinazione con i bicarbonati poi, i solfati presenti nell’acqua favoriscono lo svuotamento gastrico e stimolano la produzione dei succhi gastrici e duodenali, aiutando a ridurre l’acidità e favorendo la rapida alcalinizzazione dell’organismo*.
Quali sono le acque minerali ricche di solfati
Tra le acque solfate in commercio troviamo l’acqua S.Pellegrino. Essendo un’acqua di natura termale, l’acqua S. Pellegrino ha effetti benefici sull’organismo, soprattutto per chi soffre di problemi allo stomaco, all’intestino, al fegato e alle vie biliari. Ricca di magnesio, l’acqua S. Pellegrino è utile alla digestione e all’assimilazione dei nutrienti. L’azione digestiva di quest’acqua è favorita proprio dalla presenza di solfati.
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Le proprietà termali dell’acqua solfata
Le acque termali particolarmente ricche di solfati sono usate soprattutto nelle terapie idropiniche, quindi come acque da bere sotto controllo medico, contro i disturbi legati a fegato, stomaco e intestino. Le cure inalatorie le utilizzano invece per favorire il benessere delle vie respiratorie.
Di Rossella Digiacomo
Bibliografia:
*Sulfates in drinking water - Background document for development of WHO Guidelines for Drinking-water Quality; World Health Organization, 2004