MILANO – Sui 7 pianeti che orbitano attorno alla stella Trappist-1, che riprende il nome dal telescopio che ha permesso la loro scoperta, probabilmente c’è presenza di acqua, compresi i 3 dentro la zona abitabile del sistema extrasolare.
E’ quanto riporta il portale Space Telescope, che ha documentato la ricerca effettuata da un team internazionale di astronomi attraverso il telescopio Hubble.
I raggi ultravioletti e i raggi-X riescono a riscaldare l'atmosfera più esterna dei pianeti con il conseguente rilascio di idrogeno ed ossigeno nello spazio.
Hubble sarebbe riuscito a rilevare l'idrogeno che si allontana dai pianeti: gli atomi potrebbero indicare la presenza di molecolare d'acqua allo stato di vapore proprio nell'atmosfera dalla quale si sono distaccati.
Le radiazioni ultraviolette riducono i quantitativi d’acqua
La stella Trappist-1 emette una quantitativo tale di radiazioni ultraviolette che possiamo ipotizzare che da miliardi di anni abbiano prosciugato un quantitativo enorme di acqua dai pianeti che ospita, specialmente Trappist-1b e Trappist-1c, i più vicini.
Si sono prosciugati 20 oceani terrestri di acqua
In 8 miliardi di anni i 2 pianeti interni avrebbero perso l'equivalente di 20 oceani terrestri di acqua a causa dei raggi ultravioletti. Invece Trappist-1e, Trappist-1f e Trappist-1g potrebbero aver perso meno acqua e presentarne ancora sulla loro superficie.
Hubble non riesce ad analizzare nel dettaglio questi corpi celesti per verificare la presenza di acqua, dunque gli scienziati hanno effettuato delle stime sulla perdita di H2O nel tempo.
Forse con il telescopio TESS e il James Webb Telescope sarà possibile ottenere informazioni maggiori e verificare se la teoria degli scienziati è esatta.
di Valentina Izzo
18 settembre 2017
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