MILANO – Sarà Milano ad ospitare per la prima volta in Europa l’intenso lavoro di Edward Burtynsky, celeberrimo fotografo canadese che proporrà al pubblico “Acqua Shock”, una mostra interamente dedicata all’acqua, presso il Palazzo della Ragione Fotografia. Professionista di fama internazionale, Burtynsky pone al centro del suo lavoro le risorse naturali e dopo aver prodotto una serie di successo sul petrolio e delle stupende immagini sulle cave, negli ultimi anni il suo studio si è concentrato sull’acqua.
La mostra dedicata all’acqua
La mostra, curata da Enrica Viganò, è promossa dal Comune di Milano, Palazzo della Regione, Civita, Contrasto e GAmm Giunti, in collaborazione con Admira. “Immagini splendide - afferma la Viganò – specchio di una verità che non vogliamo affrontare: il liquido più prezioso non è eterno. La straordinaria bellezza degli scenari fotografici di Burtynsky ci invita alla riflessione, dopo aver incantato il nostro sguardo con il fascino del sublime”. Acqua Shock raccoglie 60 fotografie divise in sette capitoli: Golfo del Messico, Devastazioni, Controllo, Agricoltura, Acquacultura, Rive e Sorgenti. Un analisi su tutti gli aspetti connessi all’origine e all’uso dell’acqua: dal delta dei fiumi ai pozzi a gradini, dai paesaggi disidratati alle sorgenti indispensabili. Edward Burtynsky attraverso ricerche approfondite e lunghi viaggi, ha scoperto e raccontato realtà solo in apparenza lontane, ma strettamente collegate al futuro del genere umano. Grande interprete della fotografia internazionale, da sempre documenta gli effetti del nostro progresso sul pianeta.
Per il progetto sull’acqua sono stati usati i droni
Durante la mostra sarà proiettato il documentario “Where I Sand”, un filmato di dieci minuti prodotto dallo studio Burtynsky per coinvolgere i visitatori nel processo di produzione di queste bellissime immagini. Per il progetto sull’acqua, Burtynsky ha fatto ampio uso di droni, velivoli caratterizzati dall’assenza di piloti, controllati da un computer di bordo e pilotati da un navigatore a terra. Il tutto per poter guardare dall’alto e studiare al meglio i suoi soggetti. In più di trent’anni di carriera l’artista, che da sempre fotografa grandi panorami, ha voluto aggiornare la tecnica dei suoi scatti. Il fotografo parteciperà al Festival dell’acqua di Milano dal 5 al 9 ottobre, presso il Castello Sforzesco.
di Redazione