MILANO – Promuovere l’arte abbinandola alla cultura del cibo e dell’alimentazione sostenibile. Nasce così a Verona “Eataly Art House – E.ART.H.”, fondazione voluta da Oscar Farinetti, patron di Eataly, Chiara Ventura, manager culturale, e Francesco Farinetti, amministratore delegato di Green Pea. Cultura, arte e buon cibo: una combinazione perfetta di ciò che tutto il mondo ammira e invidia dell’Italia.
I valori di Eataly Art House
L’obiettivo di Eataly Art House è quello di rendere l’arte accessibile al grande pubblico, proponendo progetti espositivi dedicati a importanti maestri della fotografia e delle arti visive, mostre mercato d’arte moderna e contemporanea, appuntamenti di approfondimento culturale aperti al pubblico. E.ART.H. intende stimolare conoscenza e cultura presso il grande pubblico applicando i valori di Eataly e di Green Pea – accessibilità, inclusività, responsabilità, condivisione e sostenibilità – alla fruizione delle arti visive. Il tutto attraverso un’inedita formula che facilita l’incontro con l’opera, con gli artisti e con gli operatori del settore.
Arte e cibo ambasciatori dell’Italia nel mondo
“Ogni prodotto italiano, compreso il cibo, è frutto di una sapienza e una cultura antica - ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel corso della presentazione a Verona di Eataly Art House - tramandata da una generazione all’altra che, anche senza saperlo, ha vissuto, camminato, respirato la bellezza del nostro Paese. Il successo dell’Italia nel mondo deriva proprio da questo, perché quando si compra un prodotto del nostro Paese, chi lo fa pensa che dietro ci sia tutto un patrimonio di cultura e arte”.
E.ART.H. vanta un comitato curatoriali formato da Eva Brioschi, storica e critica d’arte, Walter Guadagnini, storico della fotografia e direttore di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia a Torino e Gaspare Luigi Marcone, storico dell’arte e curatore. “La scelta fatta da Eataly Art House di veicolare attraverso la cultura dell’alimentazione anche la cultura e la bellezza dell’arte italiana in tutto il mondo non potrà che essere vincente”, ha concluso il Ministro Franceschini.
Di Salvatore Galeone