MILANO – Lo scorso dicembre è stata lanciata la piattaforma online Global Surface Water Explorer, uno strumento creato e voluto dal Centro Comune di Ricerca della Commissione UE, in collaborazione con Google Earth, che permette di conoscere le variazioni che hanno avuto le acque superficiali terrestri negli ultimi 32 anni.
Nuove frontiere
Elaborando i dati trasmessi dai satelliti con una chiave di lettura innovativa, è stato possibile renderli accessibili a tutti. Le immagini satellitari sono state trasformate in mappe globali con una risoluzione di 30 metri, utilizzando 10.000 computer funzionanti in contemporanea. Le mappe globali consentono agli utenti di andare indietro nel tempo per misurare i cambiamenti nella posizione e la persistenza delle acque superficiali a livello globale, per regione o per una zona specifica. Le mappe mostrano diversi aspetti della dinamica delle acque superficiali ed è inserito qualsiasi specchio d’acqua a cielo aperto, sia di acqua dolce o salata, più grande di 30m2, visibili dallo spazio, tra naturali (fiumi, laghi, i margini costiere e zone umide) e artificiali (bacini formati da dighe, aree di irrigazione alluvione, come risaie e corpi idrici).
A cosa serve l’acqua superficiale?
L’acqua di superficie, che corrisponde a meno dello 0,01% del totale, è la più accessibile e riguarda molti aspetti del nostro mondo. Permette lo scambio di calore, gas e vapore acqueo tra la superficie e l’atmosfera del pianeta. L’acqua è il motore dietro la distribuzione, il movimento e la migrazione della vita animale e vegetale della Terra ed è altrettanto essenziale per gli esseri umani. Influisce su tutta la nostra vita, dalla nostra capacità di coltivare le terre alla gestione dei processi industriali, alla produzione di merci, e influenza il movimento dei vettori di malattie, tossine e sostanze inquinanti, genera energia direttamente (idroelettrica) e indirettamente (termoelettrico), è una parte essenziale della nostra rete di trasporto, e fa parte del nostro tempo libero, del mondo culturale e sportivo.
di Alessandro Conte
1 febbraio 2017