Biesbosch Museum, il Museo dell’Acqua più suggestivo d’Olanda

Biesbosch Museum, il Museo dell’Acqua più suggestivo d’Olanda

Aperto tutto l’anno, il Biesbosch Museum Einland nasce con lo scopo di illustrare le caratteristiche e la storia del parco nazionale De Biesbosh

MILANO - Una delle ultime vaste zone umide di acqua dolce nell'Europa nordoccidentale, il Parco Nazionale De Biesbosch (9.000 ettari) è un paradiso per gli amanti della natura. Creato naturalmente in seguito all'alluvione di Santa Elisabetta del 1421, questa palude comprende un vasto specchio d’acqua (4.450 ettari) fonte di ispirazione per molti fotografi, appassionati di birdwatching, turisti, artisti e istituzioni culturali. Al suo interno sorge il Biesbosch Museum Eiland, uno dei Musei dell’Acqua più belli d’Europa, capace di tracciare il passato, il presente e il futuro dell'area e pone particolare enfasi su come l'uomo abbia contribuito a modellare e utilizzare l'area, rispettandone la biodiversità.

La recente ristrutturazione

Nel 2016 il progetto di ristrutturazione del Biesbosch Museum è stato portato avanti dallo Studio Marco Vermeulen di Rotterdam, fortemente orientato ai temi della sostenibilità e compatibilità paesaggistica. Lo Studio ha trasformato in soli otto mesi le originarie piccole strutture esagonali in una più ampia struttura poligonale di oltre 1.300 metri quadri, capace non solo di ampliare i volumi e le funzioni disponibili con nuovi spazi espositivi, laboratori, teatro/cinema e zone ristoro, ma anche di reinventare un paesaggio antropico resiliente fortemente integrato all’ecosistema umido di boschi di salice, canneti, canali e ruscelli, polder, con un grande progetto di paesaggio che ridisegna l’intera Biesbosh Island. Il risultato finale è una “Land Art” fatta di piramidi verdi e grandi vetrate che emerge tra zone di terra e di acqua, articolando spazi interni ed esterni di accoglienza, conoscenza ambientale e nuova socialità.

Passato, presente e futuro dell’area

Per anni piccolo museo sperduto nella vasta pianura olandese a sud di Rotterdam, il Biesbosch Museum rappresenta oggi un attrattivo centro operativo presente all’interno dell’omonimo Parco Nazionale. Il museo racconta il passato, il presente e il futuro dell’area: la mostra permanente offre una ricca panoramica della storia del Biesbosch, della cultura e della collezione del museo.

La storia unica del Biesbosch è esposta in sette padiglioni, coprendo la sua storia dall’inondazione di Santa Elisabetta del 1421, passando dal suo attuale stato di area ricreativa e immensa fonte d’acqua dolce e di legname pregiato, sino ad arrivare al futuro dell’area e ai progetti per la sua rinnovata messa in sicurezza e per la sua valorizzazione ambientale, economica e turistica. Tutto ciò viene rappresentato attraverso spazi multimediali capaci di stimolare tutti i sensi attraverso un’esperienza immersiva. Materiale cinematografico originale e fotografie, interviste e strumenti presentano un resoconto personale e vivido dell'area e dei suoi abitanti.

Movimento nella natura ed esplorazione

Un’ interessante sezione racconta del periodo durante l’occupazione nazista, quando le “wetland” del Biesbosch divennero l’ideale luogo di rifugio per la resistenza partigiana, per gli ebrei e per i piloti britannici.  Percorrendo gli spazi interni e la terrazza del Biesbosch Museum il visitatore percepisce una sensazione di libertà e un invito al movimento e all’esplorazione, anche grazie alla possibilità di realizzare gite esplorative che possono avvenire a piedi, in bicicletta o in barca.

Di Rossella Digiacomo

photocredits: Donarreiskoffer 

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