MILANO – Richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sugli effetti dei cambiamenti climatici. E’ questo l’obiettivo dell’artista italiano Adreco attraverso il progetto “ClimaTE 05 - Reclaim Air and Water in Dehli”, realizzato in occasione dell’urban art festival St+art Delhi 2019 e prodotto da St+art India Foundation in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Delhi.
Tra arte e scienza
Andreco, artista dal forte senso civico ed ambientalista, ha rappresentato l'inquinamento atmosferico attraverso un murales raffigurante in maniera simbolica la transizione dei fumi tossici e i gas serra provenienti delle emissioni industriali, dal traffico veicolare e dai roghi di stoppie e rifiuti, in un ambiente salubre con candide nuvole. L’opera, realizzata attraverso l’ “Air Ink”, un colore ricavato dallo smog, integra figure simboliche con elementi chimici e grafici scientifici, sulla base di studi effettuati da centri di ricerca internazionali e locali. Il progetto comprende tre diversi interventi, specificamente concepiti e sviluppati per la città di Delhi: un grande murales, una parata e un dibattito che ha analizzato il cambiamento climatico e le problematiche ambientali locali sotto un punto di vista scientifico e artistico.
La città di Dehli
L’artista ha scelto Delhi come simbolo poiché è la città con i livelli più alti di inquinamento atmosferico al mondo. Ma oltre all’aria anche le risorse idriche sono da salvaguardare: su tutti il fiume Yamuna, considerato insieme al Gange luogo sacro per gli indiani ma paradossalmente tra i corsi d’acqua più inquinati della terra. Il murales è il quinto del ciclo “Climate Art Project”, che comprende le installazioni realizzate dall’artista in varie città europee: il progetto è iniziato a Parigi nel novembre 2015 durante il “Cop 21”, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, e ha avuto il suo penultimo appuntamento nel corso della Biennale d'Arte di Venezia in Italia nel 2017.
di Michael Dones
Source: http://www.andreco.org