MILANO – Como è una città d’acqua: l’ampio golfo del lago la lambisce a nord e sotto le sue strade scorrono due torrenti e diverse rogge. Proprio all’elemento vitale acqua è ispirata la stagione 2020- 2021 del Teatro Sociale di Como, intitolata “D’acqua e vita”. Un inno alla vita che si palesa fin dalle prime note dell’inaugurazione con “Il Messia” di Händel e Mozart il 3 ottobre.
Le suggestioni artistiche dell’acqua
“Era l’autunno del 2019 quando iniziavamo a porre le basi per la stagione successiva e a costruire un legame e un tema che fossero al centro del racconto che ci avrebbe accompagnato per un anno – ricorda Fedora Sorrentino, Presidente Teatro Sociale di Como/ AsLiCo – Man mano che imbastivamo gli spettacoli che si sarebbero alternati tornava ricorrente il principio dell’acqua, attraversando la creatività artistica del cartellone e diventando spunto di riflessione e suggestione.”
Gli spettacoli a teatro
Talete affermava che il principio di tutte le cose è l’acqua. Da questo e da altre considerazioni legate al valore della risorsa acqua è venuta in mente ai responsabili del Teatro Sociale di Como di dedicare a questo elemento la stagione teatrale 2020-21. Un’idea, fanno sapere gli organizzatori, avuta ancor prima che la pandemia sconvolgesse il mondo, e che ha raggiunto maggior consapevolezza nel corso del tempo perché “non c’è vita senza acqua”. Gli spettacoli e ciò che si vedrà sul palcoscenico è stato in parte rivisto in base alle restrizioni di sicurezza imposte dal momento, ma nonostante tutto “l’acqua fa parte di questo programma, così come ne fa parte la vita, forse ancora più di prima.”
Di Rossella Digiacomo
Credits: Daniela Manili Pessina