Con il progetto “Fendi for Foundations plan”, la casa di moda romana si impegna nel restauro della Fontana di Trevi, a cui dedica anche una mostra.
PARIGI - Essenziale e molto particolare è il rapporto tra Roma, l’acqua e le fontane, così come il legame dal 1925 lega la storica pellicceria Fendi alla capitale. Proprio la stretta connessione che unisce la città eterna con il brand romano dalla doppia F è alla base del progetto “Fendi for Foundations plan”, con cui la storica casa di moda italiana si è impegnata ad occuparsi della restaurazione delle principali fontane di Roma, in particolare di quella di Trevi, ferita dai cedimenti di frammenti della decorazione marmorea nello scorso mese di giugno, mettendo a disposizione 2 milioni e 180mila euro. I lavori da avviare al più presto per restituire alle fontane romane l’antico splendore dovranno avvenire entro il 2015, anno del 90° anniversario della nascita di Fendi, che prevederà un grandissimo ‘fashion show’ nella cornice della meravigliosa fontana di Trevi.
THE GLORY OF WATER - Parte del progetto “Fendi for Foundations plan”, è anche l’esposizione “The Glory of the water”, dedicata alle magiche fontane di Roma viste dall’occhio del direttore artistico di Chanel, nonché direttore creativo della stessa maison Fendi, Karl Lagerfeld. Fotografie, disegni, piccoli schizzi realizzati dallo stilista con la vecchia tecnica daguerreotype tipica del 19esimo secolo, durante le sue frequenti incursioni nella Città Eterna. La mostra verrà inaugurata il prossimo 4 luglio in occasione della settimana della Haute Couture e dell'apertura del nuovo negozio a doppia F di Parigi. Gli scatti saranno esposti lungo il ponte Alexandre III, situato lungo la Senna, e sarà possibile ammirarli sino al 14 Luglio.
IL MECENATISMO CULTURALE DI FENDI - In una città sommersa di monumenti storici, ma bisognosa di fondi, la collaborazione tra Pietro Beccari, presidente e CEO di Fendi, il sindaco di Roma, l’assessore alla Cultura Dino Gasperini e il sovrintendente Umberto Broccoli, è una mossa vincente. “Il risultato di questo progetto – sottolinea l’icona dello stile mondiale - è artistico e culturale, non solo perché la casa di moda italiana ha promesso 2.2 milioni di euro in 20 mesi per i restauri ma anche perché ha ispirato lo storico stilista della maison Karl Lagerfeld a fotografare i beni oggetto del restauro che non includono solo la gloriosa fontana barocca, protagonista della Dolce Vita di Fellini ma anche il complesso delle Quattro Fontane”. Contrariamente a quanto è avvenuto in città come Venezia, dove i contributi dei privati nel finanziare il recupero dei beni culturali sono stati più che altro operazioni di tipo commerciale, in questo caso per Fendi non è stata prevista nei vari siti l’esposizione di cartelli pubblicitari o riferimenti alla casa di moda ma soltanto una semplice targa a ricordo del suo contributo.
Aggiornato l'8 Luglio 2013