MILANO - Sarà la mobilità una delle principali e più difficili sfide per la decarbonizzazione degli anni a venire per i governi e per i cittadini di tutto il mondo. Un’inversione di tendenza radicale e globale, una “rivoluzione” delle politiche dei singoli Paesi e delle abitudini del quotidiano di tutti noi, accompagnate da straordinarie innovazioni tecnologiche come la mobilità elettrica, la guida autonoma e la MaaS (Mobility as a Service). È da questo presupposto che nasce l’idea del libro “Inversione a E” scritto da Renato Mazzoncini, Professore del Politecnico di Milano e AD di A2A.
Inversione a E
Ma come nasce l’idea di questo libro? Ecco la risposta dell’autore Renato Mazzoncini: “La volontà di scrivere questo libro è nata dalla necessità di immaginare un futuro per i nostri figli che non esisterà senza una decisa spinta alla decarbonizzazione, un futuro cui anche il settore della mobilità può e deve contribuire. Ho unito la profonda conoscenza del settore della mobilità e la passione fortissima per i temi della sostenibilità, che mi hanno portato recentemente a guidare A2A, una delle aziende protagoniste della transizione ecologica: elettrificazione dei consumi, sviluppo delle rinnovabili e delle reti, economia circolare e tutela dell’ambiente sono temi collegati alla mobilità sostenibile e obiettivi di business per il nostro Gruppo”
Verso la transizione ecologica
Secondo Mazzoncini, descrivere il nostro pianeta con una mobilità a emissioni zero significa raccontare come sarà il mondo fra trent’anni. E immaginare come si muoverà il domani è necessario non solo per le istituzioni, ma soprattutto per le persone, le famiglie e le imprese. Ma a che punto siamo verso la transizione ecologica? “L’accresciuto sforzo di molti Paesi per la lotta contro il cambiamento climatico è evidente. L’Unione europea è impegnata nella transizione green e tramite il Quadro 2030 per l’energia e il clima ha definito le sue intenzioni di ridurre le emissioni di gas serra del 40% rispetto al 1990. La decade che ci aspetta sarà decisiva e dobbiamo concentrare le nostre forze su tre differenti livelli di azione: decisioni della politica, scelte individuali e orientamento del business”.
Come decarbonizzare i trasporti
Arricchito da un saggio a cura di Filippo Santoni de Sio, professore associato di Etica della Tecnologia all’Università di Delft (Olanda) , dal titolo “Per un’etica dei trasporti”, il volume analizza gli attuali limiti del settore proponendo tecnologie e scenari che traguardano la possibilità di decarbonizzare trasporti senza impatti rilevanti sul tessuto socio-economico e si rivolge sia al decisore politico, cui spetta creare le condizioni
infrastrutturali adeguate perché tale passaggio possa concretizzarsi, sia al cittadino che con le proprie scelte e i propri comportamenti quotidiani può contribuire fattivamente al raggiungimento degli obiettivi europei di sostenibilità in tema di spostamento sul territorio.
Le scelte giuste da fare
Alla luce dei principali macro trend globali (andamento demografico, urbanizzazione, cambiamento climatico) e del loro potenziale impatto sul pianeta in termini di sostenibilità, il libro illustra quali scelte energetiche e ambientali possano concretamente indirizzare l’umanità verso un futuro a emissioni zero, verso un cambio di paradigma, provando a smontare le teorie dei molti detrattori scettici sulla possibilità di viaggiare in neutralità di CO2.
Salvatore Galeone