L’acqua, protagonista delle forme di architettura e design a cura dell’Atelier Blumer
MILANO - L’acqua, elemento di design, al centro della mostra “Architetture d’acqua” all’Accademia di Architettura di Milano. Non solo oggetti fluttuanti ma anche suggestioni di spazi che presuppongono un interno ed un esterno, trasparenze, inaspettati equilibri ma anche continua mutevolezza: questa l’essenza dell’esposizione curata di Atelier Blumer.
ARCHITETTURA D’ACQUA - Oggetto della mostra esempi di architettura d’acqua, forme di design affascinanti e continuamente variabili, sospesi sull’elemento liquido o ancorate al fondale per mantenere la propria posizione. Presupposto per la loro costruzione e per il loro equilibrio la legge del galleggiamento, o prima legge di Archimede, secondo cui il peso del volume dell’acqua spostata dall’oggetto progettato e immerso deve essere uguale a quello dell’oggetto stesso per non affondare. Altra legge essenziale per la progettazione di forme di architetture d’acqua, quella del sottovuoto della pressione atmosferica.
LA MOSTRA - La mostra si tiene all’Accademia di Architettura di Milano fino al 18 Luglio, dalle 16.00 alle 20.00 dal martedì al venerdì, e dalle 12.00 -20.00 il sabato. La mostra è a cura dell’Atelier Blumer (Riccardo Blumer, Matteo Borghi, Adrian Freire), un gruppo di progettisti riuniti da Riccardo Blumer. Gli artisti affrontano temi di design, architettura, installazioni e didattica con assetti partecipativi diversi. Per tutti gli appassionati di architettura e design questa si rivela un’occasione di riflessione su un tema inusuale ma altamente attrattivo e innovativo quale il design sull’acqua.
Aggiornato il 16 luglio 2013