MILANO - Dipingere sul fondale marino, circondato tra pesci e coralli. Ciò che all’apparenza può sembrare impossibile è invece routine quotidiana per Sandor Gonzalez, artista cubano di 42 anni che è solito scendere a 6 metri di profondità e liberare la propria fantasia e creatività artistica.
Immerso nella natura
Nato a L'Avana il 16 gennaio 1977, Sandor Gonzalez ha iniziato a fare le sue prime esperienze artistiche nel 1994. Tela, cavalletto, valigetta, tutto rigorosamente “waterproof”, e una muta da sub: sono questi gli attrezzi del mestiere che permettono a Sandor, come un vero e proprio pittore en plein air (anzi, en plein eau), di immergersi - nel vero senso della parola- nella natura dei fondali marini cubani e dar sfogo alla propria creatività artistica. Attraverso il disegno in bianco e nero, le sue opere mettono in luce l'angoscia dell'uomo moderno, prigioniero della sua stessa individualità. Tra i paesaggi ricorrenti nei suoi lavori troviamo: città galleggianti, torri ardenti e architetture immaginarie.
Le passioni per il mare e la pittura
L'artista ha affermato su euronews.com di non pianificare le sue opere in anticipo, in modo da trovare la giusta ispirazione sott'acqua, dove i suoni sono attutiti e la luce si increspa. Sandor ha così trovato il suo modo di sfuggire al caos e alla frenesia quotidiana tramite le sue due passioni, il mare e la pittura, costruendo, così, uno stile unico nella speranza che questo diventi un vero e proprio filone artistico. I suoi lavori vengono esposti in una galleria presso la spiaggia di Punta Perdiz, punto di immersione e snorkeling sulla costa meridionale di Cuba, a circa 172 km da L'Avana, popolare tra i turisti per la sua acqua cristallina e per la barriera corallina vicino alla riva.
di Stefania Ghezzi
Source: Instagram sandorgonzalezvilar