MILANO - Fornire acqua potabile e sicura a circa 1 miliardo di persone raccogliendola dall’atmosfera. È questa la possibile soluzione per contrastare la mancanza di fonti di acqua pulita in alcune parti del mondo su cui sta lavorando Google X Lab, struttura semi-segreta gestita da Alphabet e fondata nel 2010 da Google. I risultati dei primi test, pubblicati su Nature*, saranno utilizzati per portare avanti i progetti sulle tecnologie di raccolta emergente e futura.
La raccolta d’acqua dall’atmosfera
I dispositivi per la raccolta dell'acqua atmosferica sono stati suggeriti come soluzioni alla carenza d'acqua e funzionano in due modi: passivo e attivo. I dispositivi passivi di raccolta dell'acqua si basano esclusivamente sulle condizioni meteorologiche per raccogliere la rugiada o la nebbia precondensata. I dispositivi attivi, al contrario, possono impiegare l'energia solare per condensare l'acqua, dopo la raccolta notturna, quando l'umidità è più alta, o lavorare a ciclo continuo, il che riduce le dimensioni del dispositivo necessario.
I risultati dei test
Tuttavia, sono state sollevate domande sulle loro prestazioni e il potenziale globale dei dispositivi non è stato analizzato. Jackson Lord, Philipp Schmaelzle, Ashley Thomas ed i loro colleghi del Google X Lab hanno presentato uno strumento geospaziale per valutare il potenziale dei dispositivi di raccolta dell'acqua atmosferica nel fornire acqua potabile e sicura.
Lo strumento incorpora modelli globali di umidità, temperatura dell'aria e radiazione solare e si basa su ipotetici dispositivi di raccolta dell'acqua a energia solare con aree di raccolta di 1-2 metri quadri. I risultati mostrano che una forte luce solare e un'umidità superiore al 30% supportano la produzione di una media di 5 litri di acqua al giorno tramite il funzionamento continuo diurno.
Gli scenari futuri
Gli autori dello studio hanno anche confrontato questi risultati con il potenziale dei dispositivi esistenti e indicano che questi obiettivi sono possibili con le tecnologie emergenti. L'analisi si concentra sull'acqua potabile sicura e non valuta l'acqua per altri usi come l'irrigazione, l'igiene o la cucina. Gli autori suggeriscono che, con il continuo sviluppo tecnologico, le loro proiezioni potrebbero essere soddisfatte.
L’accesso all’acqua potabile nel mondo
Secondo il Rapporto UNICEF-OMS su acqua e igiene, circa 2,2 miliardi di persone non hanno accesso all'acqua potabile in tutto il mondo, con i livelli più alti di popolazione nell'Africa sub-sahariana, nell'Asia meridionale e in America Latina. Distribuiti ampiamente, i dispositivi su cui sta lavorando Google X Lab potrebbero avere il potenziale per fornire acqua potabile sicura a circa 1 miliardo di persone che vivono in queste condizioni climatiche.
Di Salvatore Galeone
Bibliografia:
* Global potential for harvesting drinking water from air using solar energy; Jackson Lord, Philipp Schmaelzle, Ashley Thomas; 27 October 2021.