MILANO – Una rassegna composita di tematiche emergenti sulle complesse interazioni clima-ambiente-acqua e salute. L’Istituto Superiore della Sanità ha appena pubblicato il rapporto “Acqua e salute: elementi di analisi di rischio in nuovi scenari ambientali e climatici”.
La gestione e l’utilizzo delle risorse naturali
Il volume presenta una rassegna composita di tematiche emergenti sulle complesse interazioni clima-ambiente-acqua e salute, con l’obiettivo di offrire conoscenze e proporre azioni rispetto alla prevenzione e gestione dei rischi legati alle pressioni umane sui sistemi naturali e agli utilizzi delle risorse, che stanno compromettendo l’accesso universale all’acqua e ai servizi igienici e, di conseguenza, molti altri obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030.
I contributi raccolti nel volume, molti dei quali presentati nel corso della terza edizione della Summer School “Qualità dell’Acqua e Salute” che si è svolta a Matera e a Bari, dal 24 al 28 giugno 2019, e aggiornati alle conoscenze più recenti, presentano anche iniziative italiane rilevanti che stanno efficacemente affrontando in prevenzione le tematiche clima-ambiente-acqua e salute.
Il rapporto è suddiviso in cinque sezioni:
1. Cultura dell’acqua, cultura di salute
2. Aspetti emergenti nelle acque destinate al consumo umano e nel riuso delle acque
3. Sicurezza delle reti di distribuzione idro-potabili
4. Ricerca e strategie di controllo nel settore delle acque
5. Il futuro dell’acqua tra ambiente, clima e salute
Rafforzare la protezione del ciclo dell’acqua
Il rapporto è un esempio avanzato di cooperazione stabile multi-istituzionale e multidisciplinare, che vuole porre le basi per una strategia chiave che coinvolga tutti i settori in materia di acqua e servizi igienico-sanitari nel raggiungimento degli obiettivi nazionali prioritari. Tra questi, sono da sottolineare l’esigenza di rafforzare la protezione del ciclo dell’acqua e la qualità delle risorse idriche negli ambienti naturali, di garantire l’accesso universale ed equo a quantità adeguate di acqua potabile e a servizi igienici sicuri, di supportare una comunicazione ancorata alla conoscenza scientifica, equilibrata e partecipata sulla qualità dell’acqua per le persone e le comunità.
Di Salvatore Galeone