MILANO – Arrivano brutte notizie da Marte. Gli studiosi francesi del CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique) hanno rivelato che Marte sta perdendo acqua molto più velocemente di quanto si era teorizzato in passato. La sua graduale scomparsa si verifica, soprattutto, nella parte alta dell’atmosfera del Pianeta Rosso. Questo perché la luce solare, specialmente nelle stagioni calde, dissocia le molecole d’acqua in atomi di idrogeno e ossigeno che, a causa della poca gravità presente, tendono a disperdersi nello spazio.
La fuga di acqua dal Pianeta Rosso
Non tutti sanno che la superfice di Marte è stata ricoperta da acqua per moltissimo tempo ma oggi questa sembra quasi scomparsa. A confermarlo sono, oltre che le valli fluviali presenti sul pianeta, anche tutti gli studi effettuati sullo stesso. I ricercatori del CRNR, inoltre, affermano che esistono piccole quantità di vapore acqueo nell’atmosfera a circa 80 chilometri di quota. Proprio qui la luce solare gioca un ruolo cruciale: contribuisce a scindere le molecole dell’acqua in atomi di ossigeno e idrogeno che fuggono nello spazio. Tutto questo sembra accadere a causa dei cambiamenti climatici che negli ultimi hanno coinvolto anche il Pianeta Rosso.
La parola ai ricercatori
Gli studiosi del CNRS hanno effettuato varie indagini sulle rilevazioni della sonda Trace Gas Orbiter della missione Exomars. Le misurazioni indicano che ci sono larghe sacche di atmosfera contenenti circa 100 volte più vapore acqueo di quanto ne possano effettivamente raccogliere. Il principale fattore che influenza questo mutamento risulta essere proprio il cambiamento climatico stagionale che provoca un aumento delle temperature nella stagione calda e accelera questo meccanismo di fuga degli atomi verso lo spazio.
di Stefania Ghezzi
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