Cos'è la moda sostenibile e perché è importante

Cos'è la moda sostenibile e perché è importante

L’attenzione crescente per il clima soprattutto della Gen Z, porterà ad acquisti di prodotti vintage, riciclati e a basso impatto ambientale.

MILANO – In alcune aree del mondo inflazione e recessione stanno causando un evidente aumento dei prezzi e ciò sta spingendo i consumatori a cambiare i propri comportamenti d’acquisto. Per i settori del fashion e del retail, sempre più consumatori optano per prodotti più economici ma di lunga durata ed eco-friendly. Materiali, processi e tecniche di produzione devono, quindi, adeguarsi. Per adeguarsi al mercato in continuo mutalento, sempre più aziende che operano nel settore scelgono di proseguire sulla strada della trasparenza e della conformità agli obiettivi ESG (Sustainable Development Goals). Nasce così il concetto di moda sostenibile.

Cos’è la moda sostenibile

Per moda sosenibile (in inglese sustainable fashion o eco fashion) si intende un movimento e un processo di promozione del cambiamento del sistema moda verso una maggiore integrità ecologica e giustizia sociale. La moda sostenibile è quella moda che rispetta l’ambiente e la società in tutte le sue fasi: dalla concezione, alla produzione passando per la distribuzione fino alla vendita.

Mettere in pratica i principi della moda sostenibile vuol dire per le aziende che operano nel settore cercare di lavorare con materie prime meno inquinanti, ridurre gli sprechi nella produzione come i costi di acqua ed elettricità e produrre parti durevoli, stimolando il consumo consapevole. Inoltre, questo modello propone una produzione più umana, senza sfruttamento dei lavoratori e con una remunerazione più equa.

I vantaggi della green fashion

I benefici legati alla moda sostenibile sono diversi, e riguardano divensi ambiti:

Ambiente: utilizzare buone pratiche eco-friendly consente di l'impatto ambientale da parte delle aziende produttrici di capi e tessuti. L’uso di materiali ecologici e il riciclo di alcuni materiali permettono di ridurre le emissioni di CO2, limitare l'uso di risorse idriche e ridurre i rifiuti. Inoltre, ricorrere a agricole rigenerative per la coltivazione di fibre naturali, come il cotone biologico, può contribuire alla salute del suolo e alla biodiversità.

Società: la moda sostenibile non riguarda solo l'ambiente, ma anche la giustizia sociale. Garantire salari equi, condizioni di lavoro sicure e rispetto dei diritti umani è una parte fondamentale di questo approccio. I lavoratori, spesso situati in paesi in via di sviluppo, ricevono un trattamento più giusto, il che contribuisce a migliorare la qualità della vita delle loro famiglie e comunità.

Capacità di innovarsi: la moda sostenibile incoraggia la ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e processi produttivi. Questo ha portato alla creazione di tessuti innovativi cme la seta vegana, che non solo riduce l'impatto ambientale, ma offre anche nuove opportunità di crescita per l'industria.

Green fashion e retail: l’attenzione è su capi e materiali ecosostenibili

Le aziende della moda ricorrono a pratiche sostenibili non solo per diminuire il loro impattoambientale, ma anche per rispondere alle esigenze dei consumatori. Da una recente survey di McKinseyil 67% del campione intervistato considera il fattore sostenibilità un elemento essenziale in fase d’acquisto di un prodotto, mentre secondo una ricerca di Inforle persone prestino più attenzione alle spese, optando per prodotti più economici e di lunga durata”. Sommando i risultati delle recenti ricerche emerge che sempre più consumatori prediligono prodotti duraturi, a basso prezzo e a basso impatto ambientale.

Nel caso delle aziende del settore fashion, è probabile, secondo ESG360, che i brand scelgano materiali più sostenibili e offrano una reale trasparenza lungo le supply chain estese. Materiali e processi di produzione delle nuove collezioni saranno misurati meglio e progettati nell’ottica di tentare di abbassare, per quanto possibile, le emissioni prodotte.

Moda sostenibile e i giovani

L’industria della moda rimane tra le più inquinanti al mondo, basti pensare alla frequenza con cui il fast fashion ci spinge all’acquisto di capi sempre nuovi e alla scarsa qualità delle fibre utilizzate. La crescente comprensione della natura del problema ha spinto i più giovani, target primario del fast fashion, a capire il danno ambientale causato e, da una ricerca Meta, emerge che la Gen Z richiederà sempre più attenzione per la sostenibilità della filiera: dalla qualità delle materie prime ad eque condizioni di lavoro della mano d’opera, fino a garanzie di ecosostenibilità del capo finale.

Nonostante alcuni brand stiano iniziando ad offrire e incoraggiare metodi di riciclo e di recupero dei capi usati comunicando una svolta green, i consumatori più giovani tenderanno a preferire alternative ai classici negozi d’abbigliamento. Vintage e negozi dell’usato stanno vivendo una nuova epoca d’oro, così come le piattaforme attraverso cui è possibile vendere e scambiare capi d’abbigliamento, accessori e oggetti d’ogni tipo. Secondola ricerca Meta però, un trend in linea con l’economia circolare in continua ascesa è il fai da te, ovvero, riciclare e donare nuova vita, magari con piccole modifiche, ai capi già posseduti e non più indossati.

Per un approfondimento sul ruolo e i vantaggi dell’economia circolare leggi anche I vantaggi dell’economia circolare spiegati ai giovani

Alcuni esempi di green fashion: fibre e materiali riciclati ed ecosostenibili

Un cambiamento di rotta è in parte già visibile nel mercato della moda. Come riporta la Columbia Climate School, “le aziende stanno pianificando di acquistare più fibre riciclate e ciò fa parte di una tendenza più ampia di aziende che utilizzano il loro potere di spesa per promuovere fornitori innovativi a basse emissioni di carbonio. Proprietari dei marchi di moda H&M, Zara, Gucci e Stella McCartney sono tra le aziende che hanno dichiarato che avrebbero acquistato collettivamente 550.000 tonnellate di fibre alternative per realizzare tessuti e imballaggi, come quelli realizzati con residui agricoli o materiali riciclati”.

Uno spostamento definitivo verso materiali sostenibili, energie rinnovabili e modelli di business che promuovano il benessere ecologico e pratiche di lavoro eque non sarà immediato né definitivo, ma già negli ultimi tempi l'industria della moda sta andando sempre più verso il trend della sosteniblità. L’economia mondiale sta prendendo coscienza, in parte per congruenza valoriale, in parte per esigenze di business, della necessità di cambiamenti strutturali di produzione, e i consumatori premieranno senza dubbio gli sforzi attuati.

di Salvatore Galeone

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