MILANO – In assenza di seri provvedimenti su scala globale, il cambiamento climatico trascinerà 100 milioni di persone in uno stato di povertà cronica nei prossimi 15 anni. E’ l’allarme lanciato dalla Banca Mondiale e, come riporta il The Guardian, risulta pertanto cruciale la decisione presa il 7 Aprile, di destinare il 28% dei suoi investimenti a progetti riguardanti lo sviluppo sostenibile attraverso un preciso Piano d’azione sul cambiamento climatico (Climate Change Action Plan).
L’impegno per le future generazioni
“In seguito agli accordi sul cambiamento climatico presi a Parigi lo scorso novembre (COP21), siamo adesso obbligati ad agire per preservare il nostro pianeta in vista delle generazioni future” – ha detto Jim Yong Kim, presidente del gruppo Banca Mondiale. Primo fornitore di finanziamenti pubblici a paesi via di sviluppo, il gruppo Banca Mondiale può contribuire a guidare questi paesi verso una crescita che sia sostenibile e consapevole dei rovinosi effetti causati dal surriscaldamento globale. “I paesi in via di sviluppo chiedono il nostro aiuto per implementare il loro piani climatici nazionali e noi faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per assisterli” ha aggiunto Jim Yong Kim.
Il piano di investimenti
In particolare, il gruppo Banca Mondiale si è impegnato a stanziare 16 miliardi di dollari all’anno per progetti centrati sul cambiamento climatico e soprattutto su efficienza energetica ed energie rinnovabili. Il gruppo prevede inoltre di mobilitare 13 miliardi di dollari aggiuntivi dal settore privato nel corso di quattro anni attraverso iniziative quali fondi comuni d’investimento. La Banca stima che entro il 2020 arriverà ad impegnare circa 29 miliardi di dollari l’anno con ciò soddisfacendo, da sola, un terzo dei 100 miliardi di dollari promessi dai paesi industrializzati in seno al COP21.
Le azioni del Piano della Banca Mondiale
Il piano prevede azioni da intraprendere entro la scadenza del 2020, con un anticipo di dieci anni sulla deadline fissata per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Tra l’altro, la Banca si impegna a raddoppiare il suo contributo all’energia rinnovabile globale finanziando un’aggiunta di 30 gigawatt l’anno nonché a quadruplicare i propri finanziamenti verso forme di trasporto sostenibili. Il gruppo inoltre intende lavorare a stretto contatto con i paesi per aiutarli a plasmare politiche che siano centrate sullo sviluppo sostenibile e che prevedano un’efficiente forma di tassazione sull’inquinamento industriale. Il finanziamento di tecniche agricole e ittiche sostenibili per almeno 40 paesi e il supporto per una gestione sostenibile delle foreste sono altri importanti aspetti inclusi nel Climate Change Action Plan. Il gruppo ha infine ribadito di voler integrare il clima nella pianificazione urbana attraverso l’iniziativa “Global Platform for Sustainable Cities” lanciata il 9 Marzo con l’obiettivo di promuovere l’investimento nelle città sostenibili del futuro.
di Alessandro Conte