MILANO - Il mondo della ristorazione si è riunito a Valencia, in Spagna, per celebrare i The World's 50 Best Restaurants awards 2023, sponsorizzati da S.Pellegrino & Acqua Panna, ed eleggere il Central di Lima The World’s Best Restaurant 2023 e The Best Restaurant in South America 2023. La cerimonia di premiazione, tenutasi presso il Teatro dell'Opera Les Arts della città, ha premiato l’eccellenza gastronomica di 24 paesi suddivisi in cinque continenti.
The World’s 50 Best Restaurants 2023
Secondo classificato nel 2022, il Central di Lima degli chef Virgilio Martinez e Pía León rende omaggio al Perù con un menu che celebra la biodiversità degli ingredienti autoctoni del paese, insieme alle sue tradizioni e alla sua storia, sotto la guida del centro di ricerca Mater Iniciativa, facendo della sostenibilità uno dei valori di riferimento. Sul podio accanto al Central il ristorante Disfrutar (No.2) a Barcellona e il Diverxo (No.3) a Madrid.
I ristoranti sudamericani guadagnano posizioni
Il Sudamerica rafforza ulteriormente la sua posizione nella ristorazione mondiale, con nove ristoranti in totale presenti in classifica, tra cui due nuovi ingressi: il Kjolle di Pía León (No.28) a Lima e l’El Chato (No. 33) a Bogotà. Segue l'Asia con sette ristoranti, tra cui l’Odette a Singapore, nominato The Best Restaurant in Asia (No.14), insieme alle new entry Le Du (No.15), Gaggan Anand (No.17) a Bangkok e il ristorante Sézanne a Tokyo (No.37). Per la prima volta due ristoranti di Dubai fanno il loro ingresso nelle ultime 50 posizioni: il Trèsind Studio (No.11) nominato The Best Restaurant in Middle East & Africa, e l’Orfali Bros Bistro (No.46).
Gli italiani in classifica
Cinque ristoranti italiani tra i 50 migliori al mondo. Riccardo Camanini, chef del Lido 84 di Gardone Riviera, si classifica in top ten al settimo posto, migliore tra gli italiani e unico che guadagna una posizione. Niko Romito, tristellato di Castel di Sangro è al 16esimo posto, con la sua filosofia gastronomica sempre più orientata al vegetale. Al 41esimo posto troviamo Massimiliano Alajmo del ristorante Le Calandre di Rubano, tre stelle Michelin: per il suo ristorante è la diciassettesima presenza nella classifica dei 50 Best. Mauro Uliassi perde posizioni, arrivando al 34esimo posto, mentre al 42esimo si piazza Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo ad Alba.
Il sistema di votazione
La classifica di The World's 50 Best Restaurants 2023 è votata da 1.080 esperti internazionali nel settore della ristorazione e da esperti gourmet itineranti che compongono la The World's 50 Best Restaurants Academy. Con un’eguale presenza di donne e uomini, l’Academy comprende 27 regioni diverse in tutto il mondo, ognuna delle quali conta 40 membri incluso un presidente. Nessuno sponsor legato all’evento interferisce sul processo di votazione.
Best of the Best
I ristoranti, che fanno parte dell'élite dei numero 1 eletti nelle scorse edizioni di The World’s 50 Best Restaurants, hanno dimostrato e confermato il loro valore e saranno per sempre riconosciuti come destinazioni gastronomiche iconiche nella hall of fame dei Best of the Best. Gli chef e i ristoratori che hanno portato i loro ristoranti al vertice della classifica hanno espresso il desiderio di investire nel futuro del settore e di “restituire valore” al mondo della ristorazione attraverso nuovi progetti e iniziative.
Di Prisca Peroni