Innovazioni tecnologiche e preoccupazione per la salute tirano la crescita
MILANO – Il recente rapporto Global Markets for Bottled Water Products realizzato da BCC Research ha fotografato il mercato globale dell’acqua in bottiglia rilevando che si registrerà una crescita di 195 miliardi di dollari – pari a un tasso di crescita annuale composto del 10,7% - nel settore. Tra i motivi di questo incremento gli esperti hanno incluso le innovazioni nella tecnologia dell’imbottigliamento che ha permesso di abbassare il prezzo dell’acqua così come le preoccupazioni nei consumatori sull’obesità e altre malattie legate all’alimentazione e all’idratazione.
I CONSUMI– “Il consumo di acqua in bottiglia varia notevolmente da un paese all'altro – ha spiegato Susan Hanft, analista alimentare e delle bevande di BCC Research – Molti paesi dell'Europa occidentale, tra cui Germania, Italia, Francia e Spagna hanno consumi pro capite da 100 a oltre 200 litri all'anno. Il Paese con il più grande volume di mercato di acqua in bottiglia è il Messico con quasi 260 litri pro capite annui. In gran parte dei paesi in via di sviluppo, i dati relativi al consumo purtroppo sono ancora ad una sola cifra ma, nonostante queste differenze regionali, la domanda dell’acqua in bottiglia esiste in tutto il mondo, dalle economie sviluppate a quelle meno floride e a quelle in transizione”.
L’IMPEGNO DEI PRODUTTORI– La ricerca ha motivato anche che le campagne negative contro questo prodotto non solo non hanno condizionato l’industria ma hanno invece promosso una risposta costruttiva da parte delle aziende nel loro impegno riguardo la sostenibilità e la produzione di nuovi materiali più attenti nei confronti dell’ambiente. In Italia, ad esempio, è stata lanciata nel mercato da parte di Levissima una nuova bottiglia con il 30% di origine vegetale e 100% riciclabile.
aggiornato il 9 settembre 2014