MILANO – Le eticette degli alimenti ricoprono un ruolo molto importante nei confronti di un consumatore sempre più esigente e attento, influenzandone le scelte di acquisto alimentari in uno scenario caratterizzato dall'inflazione e da una congiuntura economica non favorevole. Inoltre, negli ultimi 12 mesi il 65% delle famiglie italiane ha inserito nel proprio carrello un prodotto perché aveva una confezione più sostenibile. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma e presentato nell’ambito di Marca 2023, la manifestazione dove espone la Distribuzione Moderna Organizzata (DMO) che si è tenuta a Bologna. Il focus è stato condotto su un campione rappresentativo di oltre 1.000 responsabili di acquisto tra i 18 e i 65 anni.
Le informazioni in etichetta
Secondo l’indagine un italiano su cinque non è soddisfatto delle informazioni a disposizione per valutare la sostenibilità di prodotti alimentari e bevande e del packaging alimentare. In particolare, il 76% degli italiani vorrebbe trovare in etichetta immagini o punteggi che indichino il livello di sostenibilità dei prodotti alimentari e delle loro confezioni. Le informazioni presenti in etichetta che influenzano maggiormente le scelte di acquisto alimentari? sono l’origine delle materie prime (54%), le modalità di riciclo della confezione (48%), i metodi di produzione del prodotto (40%), l’impatto ambientale della confezione (38%), la catena di fornitura e filiera (36%).
Le strategie di acquisto
Per recuperare gli effetti dell'inflazione sul budget familiare, l'88% degli italiani sta adottando strategie di risparmio che vanno dal ridurre gli sprechi (nel 58% dei casi), all'acquisto di prodotti e servizi in offerta o promozione (51%) fino alla rinuncia all'acquisto di prodotti/servizi superflui (45%). In questo contesto, la sostenibilità continua a rivestire per gli italiani un ruolo importante: per il 35% degli italiani la sostenibilità, insieme all'attenzione veros l’ambiente, rappresenta un fattore determinante, mentre il 57% dichiara di tenerne conto. Nello specifico, quello energetico e idrico è l'ambito in cui l'80% delle famiglie presta più attenzione, seguito dall'acquisto di prodotti alimentari e bevande (77%), e mobilità e spostamenti (56%). Per gli italiani sostenibilità significa anche fare scelte di acquisto che prendono in considerazione le caratteristiche del packaging, veicolo diventato sempre più importante per il 92% degli intervistati.
Le caratteristiche di un packaging sostenibile
Dallo studio emerge quindi l’importanza del green packaging nel definire le scelte di acquisto legato al mondo alimentare tanto che negli ultimi 12 mesi il 65% delle famiglie italiane ha inserito nel proprio carrello un prodotto perché aveva una confezione più sostenibile: cartone per bevande e vetro sono i materiali del food packaging percepiti come più eco-friendly. Al contempo, il 19% ha smesso di acquistare un prodotto perché il packaging non era considerato sostenibile. Un prodotto senza overpacking (58%) e interamente riciclabile (56%) contiene le caratteristiche di sostenibilità più ricercate nel food packaging.
Di Salvatore Galeone
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