Secondo gli ultimi dati dell’Annuario Bevitalia sono oltre un miliardo i litri esportati dall’Italia in tutto il mondo
MILANO – All’estero l’acqua minerale italiana piace. A giudicare dagli ultimi dati resi noti dall’Annuario Bevitalia di Beverfood i litri esportati nel 2012 sono cresciuti rispetto all’anno precedente e, con essi, anche il giro di affari in termini economici. Un dato ancora più significativo se contestualizzato all’attuale scenario economico globale e in controtendenza rispetto agli altri settori produttivi.
L’EXPORT– Le esportazioni costituiscono circa 8,5% dei volumi prodotti dall’industria delle acque minerali italiane, e a valore, nel 2012, superano il 15% circa del totale giro d’affari dei produttori. Se si considera che le importazioni sono del tutto trascurabili, ecco che il saldo tra Import ed Export dimostra come questo sia un settore che produce ricchezza per il Paese. Con riferimento agli ultimi quattro anni il trend delle esportazioni di acque minerali si è evoluto in termini positivi, passando dai 938 milioni di litri nel 2009 agli attuali 1.073 milioni e, in valore, da 280 milioni di euro agli attuali 342 milioni.
LEADERSHIP ITALIANA– Tra le nazioni che esportano di più, l’Italia si pone ai vertici della speciale classifica, grazie anche alla presenza di marchi forti e universalmente riconosciuti emblema del Made in Italy come ad esempio S.Pellegrino e Acqua Panna, presenti sulle tavole di oltre 130 Paesi in tutto il mondo. Ed è anche grazie al traino di questi importanti brand che l’industria italiana delle acque minerali si sta ritagliando una posizione di rilevo nell’ambito delle ristorazione italiana di qualità all’estero, proponendo l’acqua minerale italiana come prodotto tipico delle gastronomia italiana e della dieta mediterranea. I primi 8 mercati (nell’ordine: USA, Francia, Germania, Svizzera, Canada, Australia, UK , Giappone) assorbono l’80% del totale esportazioni sia a valore che a quantità. Gli USA sono il primo mercato a valore, mentre la Francia è il primo mercato a volume. Tuttavia oltre ai tradizionali Paesi di cui sopra, ci sono altre aree promettenti che andrebbero esplorate in termini di export delle acque minerali italiane, come ad esempio il vicino Medio Oriente (dove tra l’altro i consumi di acqua confezionata sono rilevanti e in crescita) e i vicini Paesi mediterranei dell’Africa del Nord (dove possiamo arrivare via mare con bassi costi di distribuzione).
LA LEADERSHIP DI SANPELLEGRINO– Il Gruppo Sanpellegrino, leader in Italia nel settore beverage, ha chiuso il 2012 con un giro d’affari di 766 milioni di euro in crescita dell’8,3% rispetto all’anno precedente. In un momento difficile dell’economia globale, il risultato è stato trainato soprattutto dalla continua e considerevole crescita delle vendite estere (+13,9% di crescita organica). Sul mercato italiano si è registrato un sostanziale mantenimento delle vendite nonostante la diminuzione riportata nel periodo post-estivo, un trend in linea con il generale calo dei consumi alimentari nel nostro Paese.
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aggiornato il 7 novembre 2013