Maturità, per 1 studente su 2 è “ansia da esame”

Maturità, per 1 studente su 2 è “ansia da esame”

Preoccupazione e nervosismo sono i sentimenti prevalenti. Dagli esperti arrivano le regole pratiche per prepararsi al meglio dal punto di vista alimentare e psicologico

MILANO – “Farò scena muta”, “sono troppo indietro”, “Ho paura delle tracce”. Sono alcuni dei pensieri che ronzano nella testa dei maturandi italiani a pochi giorni dagli esami, vissuti da 1 ragazzo su 2 (51%) con ansia e preoccupazione. Lo ha rilevato uno studio del Sanpellegrino Campus*. La testa alle vacanze (33%), il sentirsi in ritardo sulla preparazione (22%) e l’insicurezza personale (29%), sono i motivi principali di questo stato d’animo. Gli esperti consigliano sana alimentazione (42%), corretta idratazione (43%) e sano svago mentale (49%) come leggere un libro, guardare film d’avventura e stare in compagnia. Sconsigliato abusare di sostanze stimolanti come la caffeina e taurina (63%) e avere un approccio pessimista a priori (37%).

Paure e problematiche della Maturità

Cosa rappresenta per uno studente l’esame di maturità? Per sei ragazzi su 10  (58%) è il primo impegno della vita, per altri è solo l’ultimo ostacolo prima della fine della scuola (24%).   Con quale atteggiamento si approcciano gli studenti agli esami? I sentimenti maggiori provati dagli studenti in questo periodo sono ansia (22%) e preoccupazione (37%). “Farò scena muta”, “sono troppo indietro”, “Ho paura delle tracce”, sono alcune delle affermazioni più ricorrenti da parte degli studenti. Il 15% si dichiara relativamente sereno, mentre solo il 18% si sente tranquillo.

Quali sono le principali problematiche che affrontano gli studenti in questo periodo? Ben un ragazzo su 3 (32%) confessa di fare fatica a trovare la giusta concentrazione, altri ritengono di essere in sovraccarico nervoso (26%) o ammettono di avere poca memoria (21%). Da cosa dipendono? Sui vari forum e social network, gli studenti ammettono che i principali problemi e distrazioni dipendono dalla testa già in spiaggia (33%), dal sentirsi in ritardo sulla preparazione (22%); e da una buona dose di insicurezza personale (29%).

L’importanza dell’alimentazione e dell’idratazione

Come ci si prepara, quindi, ad affrontare gli esami di maturità nella giusta maniera? L’aspetto nutrizionale risulta fondamentale: secondo gli esperti sono imprescindibili una corretta idratazione (43%) ed una sana alimentazione (42%). Nutrizionisti e psicologi sono concordi nell’affermare che una corretta idratazione aiuta a mantenere alta la concentrazione (42%), stimola le facoltà cognitive (38%), aiuta il reintegro delle sostanze che si vengono a perdere con il caldo e lo sforzo (22%).

Afferma Luca Piretta, Specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva e in Scienza della Nutrizione Umana al dipartimento di Scienze Cliniche dell'Università "La Sapienza" di Roma: “ Un consiglio basilare è quello di non mischiare cibo e studio. Mangiare mentre si studia non è mai un buon consiglio: l'organismo deve avere il tempo di assimilare i pasti, senza essere subito distratto dallo sforzo necessario per la concentrazione da studio. La dieta più adatta per il maturando parte da una buona colazione abbondante  (uno studio ha dimostrato che i ragazzi che fanno la prima colazione risolvono meglio i problemi di matematica) e seguita da 4 piccoli pasti equilibrati (pranzo cena e due spuntini) e non abbondanti durante la giornata seguiti da un buon riposo. Non dimentichiamo una corretta idratazione; soprattutto con l'arrivo del caldo diventa fondamentale bere 2 litri di acqua o al giorno anche per compensare le perdite dovute al sudore. Per aiutare il sonno, infine, è opportuno mettere al bando il caffé e gli alimenti di difficile e lenta digestione come cioccolata, superalcolici, patatine, salatini e tutti i prodotti con abbondanza di spezie forti come paprika o curry”.

Affrontare l’ansia in gruppo

Cosa altro aiuta ad affrontare nel migliore dei modi gli esami di maturità? Un’idea può essere quella di non isolarsi ma, anzi di stare in gruppo. Spiega Michele Cucchi, psichiatra e direttore del Centro Medico Santagostino di Milano:E’ come se su quel giorno si caricasse la posta in palio di una intera esistenza. Dobbiamo superare il grande ostacolo, programmi immensi da studiare, la commissione esterna, i prof interni magari non sempre amici, la voglia di studiare da dove far combaciare con l'entusiasmo dell'adolescenza che ci porterebbe a non sprecare nemmeno un attimo sui libri. Per farlo si può cercare consolazione e comprensione nel gruppo, trovarsi al parchetto nel verde a ripassare,  puntare alle interrogazioni di gruppo, fare le telefonate della rassicurazione”.

*condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analisys) su circa 1200 studenti alle prese con la maturità attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community dedicate per capire quali sono le loro preoccupazione e su 50 esperti tra psichiatri, psicologi e nutrizionisti,  che spiegano come prepararsi al meglio in vista degli esami.

Il decalogo contro l'ansia dell'esame

1. Non catastrofizzare! E' la maturità ma dopo tutto è come l'ultimativa del giro d'Italia, quello che dovevamo fare l'abbiamo già fatto. Le % di bocciature sono irrisorie e per poter avere qualche punto in più bisogna giocarcela proprio da maturi, ovvero ridimensionando la quota emotiva.

2. E' l'esame di maturità: non dobbiamo fare tutto giusto ma fare nel modo giusto; verrà premiato un atteggiamento consapevole, riflessivo e ponderato.

3. Diamoci noi un voto il giorno prima, non aspettiamo un voto su un semplice tema. Dobbiamo sfatare l'ansia della notte prima degli esami promuovendoci il giorno prima, vivendo la sensazione di aver fatto tutto quello che dovevamo fare e riconoscendoci di aver combattuto a testa alta  "un campionato" di 5 anni

4. Il giorno prima non studiare ma distrarsi, riguardare magari i ricordi, le foto degli anni di liceo 

5. Preparare la partita anche a tavola: abituarsi ad una colazione adeguata, ci servirà per le lunghe ore di prova. Per facilitare concentrazione, resistenza alla fatica e attenzione prepariamo una colazione emotivamente intelligente: acqua minerale, Succo di mela, avocado, arance, yogurt, pane integrale dolce.

6. Alla sera prima mangiare leggero, dormiremo bene e faremo il pieno di energia per la mente: trancio di tonno crudo all'aceto balsamico con  semi di girasole, pane integrale.

7. E' normale essere in ansia: non pretendiamo di dormire troppo bene, quando teniamo a qualcosa, le sere prima di una grande sfida, il nostro sistema simpatico tende a non andare in stand by e il tono rimane elevato. E' sano, non è un problema.

8. Impariamo a conoscere se rendiamo di più la sera o la mattina: non conformiamoci necessariamente con i nostri compagni di classe che magari studiano alla sera: se siamo un crono-tipo mattutino ( allodola) dobbiamo svegliarci prima a studiare e rilassarci dopo cena. viceversa chi è serotino deve fare cene leggere a spuntino e sfruttare le per tarde per lo studio.

9. Sconnettiamo gli smartphone quando studiamo, dobbiamo facilitare l'attenzione sostenuta o faremo fatica nel processo di memorizzazione. Prendiamoci invece frequenti pause (ogni 45 min) per rispondere a sms e chiamare amici, ci rilasseremo mantenendo sempre alto la qualità del studio.

10. Le ultime interrogazioni: usiamo come ansiolitico il ripasso collettivo: quello in cui ci confrontiamo con gli altri ripetendo ad alta voce, ci aiuterà a raccogliere informazioni utili e nuove e renderci conto di ciò che è veramente utile focalizzare e sapere. studiamo però da soli, renderemo di più.

*Il decalogo è stato redatto con il supporto di Michele Cucchi e Luca Piretta

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