MILANO – Un piano di investimenti di 12 milioni di euro: un percorso rafting in un vero e proprio circuito con “rapide” ricreate artificialmente, un immenso spazio per praticare waterpolo posto in pieno centro città. Presto il centro di Dublino potrebbe arricchirsi di un nuovo immenso spazio dedicato agli sport acquatici. Questo il progetto mastodontico che il Consiglio Direttivo vorrebbe proporre, un progetto che era stato bocciato dal sindaco uscente.
La proposta del consiglio direttivo della città
Il consiglio direttivo della città ha presentato il piano lo scorso Gennaio: il progetto prevede il riutilizzo del bacino idrico della città di Dublino, risalente al XIX secolo, convertendolo in una grande palestra acquatica a cielo aperto. Si tratta di un nuovo tentativo di sviluppo di questa imponente opera, proposta a seguito delle elezioni locali che hanno ridefinito i membri dell’esecutivo del sindaco uscente, il quale considerava tale progetto un investimento che non avrebbe portato un ritorno economico adeguato.
Il progetto della struttura nel bacino idrico di Dublino
Il bacino, lungo oltre 100 metri e largo 70 (più di due piscine olimpioniche), verrebbe alimentato da un meccanismo in grado di generare onde artificiali e permetterebbe, quindi, di cimentarsi in molti degli sport acquatici estremi. L’intera struttura dovrebbe essere situata nei pressi del fiume Liffey, tra l’International Financial Services Centre e l’edificio industriale CHQ, all’interno della quale è previsto anche un centro di allenamento.
di Michael Dones
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