Elena Bondenari, la content creator che racconta il lato “dolce” della ristorazione

Elena Bondenari, la content creator che racconta il lato “dolce” della ristorazione

La creator appassionata di dolci ci racconta la sua passione per il cioccolato, i consigli per utilizzarlo in pasticceria e le ultime tendenze nel mondo della ristorazione.

MlLANO – Elena Bondenari è una content creator con la passione per i dolci; in particolare, il suo profilo Instagram @unpodicioccolato è ricco di ricette a base di cioccolato

In questa intervista Elena ci racconta di come è nata questa sua passione e di come, grazie al suo lavoro per Alt.a Cucina, riesce sempre a stare al passo con le ultime tendenze nel campo della ristorazione.

Ciao Elena, parlaci un po’ di te e della tua passione per il mondo dei dolci e del cioccolato. Perché proprio questo ingrediente?

I dolci sono sempre stati una mia passione, da quando sono piccola. Ho iniziato a preparare le prime torte alle elementari insieme a mia mamma e mia nonna e poi con il tempo ho approfondito provando ricette sempre più particolari e complesse e avvicinandomi alla pasticceria moderna, che è diventata la mia preferita. 

Mi piace provare nuove preparazioni, gusti e abbinamenti e prendo spunto dai libri o dai social, dove ormai si può imparare tantissimo. Il cioccolato è sempre stato il mio grande amore, quando ero piccola per me esistevano solo i dolci al cioccolato, quelli senza non erano dolci. 

E la prima torta che ho preparato insieme a mia mamma era proprio una torta al cioccolato, che ancora adesso rimane uno dei miei cavalli di battaglia che piace sempre a tutti. Inoltre, il cioccolato è super versatile e si sposa benissimo con tanti ingredienti. Ci si può giocare tanto e provare sempre nuovi abbinamenti in base al tipo utilizzato. 

Quali sono, a tuo avviso, le principali sfide nell’utilizzo del cioccolato nella pasticceria?

Il cioccolato è un ingrediente che bisogna fare attenzione a lavorare. Sembra facile, ma ci sono delle piccole accortezze da tenere presente. Ad esempio, quando lo si scioglie bisogna stare attenti a non farlo entrare in contatto con l’acqua altrimenti impazzisce. 

Ogni tipo di cioccolato ha delle caratteristiche che bisogna conoscere, preparare una ganache con il cioccolato fondente è diverso da prepararne una con il cioccolato al latte, le dosi cambiano e anche le consistenze. Il temperaggio del cioccolato poi è una vera e propria arte e ammetto che in merito a questo devo esercitarmi e imparare ancora tanto. Le temperature sono fondamentali e bisogna saperlo maneggiare. 

Il cioccolato è la tua passione, ma dal tuo profilo abbiamo visto che lavori anche per Al.ta Cucina. Quali sono, secondo te, le ultime tendenze nel campo della ristorazione?

Lavoro in Al.ta Cucina come account e tutti i giorni sono in contatto con i food creator del momento. I social ormai sono pieni di ricette di ogni tipo e per tutti i gusti e sempre più persone si stanno interessando al mondo della cucina. 

Penso che anche il mondo della ristorazione stia provando a seguire quest’onda. Molti chef stanno aprendo o hanno già aperto un loro profilo in cui condividono la loro quotidianità insieme a ricette e consigli facilmente applicabili a casa. 

Spesso mostrano anche il dietro le quinte dei loro ristoranti e questo incuriosisce chi li segue ad andare a provare di persona la loro cucina. Alcuni esempi che mi vengono in mente sono Roberto Valbuzzi e Max Mariola, molto attivi sui social e seguiti. Inoltre, anche il numero di creator che raccontano esperienze e provano posti lasciando recensioni sta aumentando: quindi anche per la ristorazione sta diventando importante stare al passo, presentare piatti moderni, particolari, interessanti.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? 

Sicuramente voglio continuare a coltivare la mia passione e far crescere la mia pagina proponendo a chi mi segue ricette sempre nuove, originali e cioccolatose. Questo rimane il mio piccolo progetto e vorrei man mano farlo crescere, anche se lavorando non è sempre facile conciliare tutto. 

 

Di Martina Invernizzi

READ MORE