Francesco Misitano e l’importanza di preservare il territorio

Francesco Misitano e l’importanza di preservare il territorio

La testimonianza del titolare dell’azienda agricola Castrorao all’interno del Bilancio di Sostenibilità 2021 del Gruppo Sanpellegrino

MILANO – Ricordarsi da dove si è partiti, non rinnegare mai se stessi, ma guardare sempre avanti. È questa la filosofia seguita da Castrorao, azienda agricola messinese specializzata nella "coltivazione di agrumi" condotta da Francesco Misitano. Il titolare ha raccontato all’interno del Bilancio di Sostenibilità 2021 del Gruppo Sanpellegrino la storia della sua azienda e di come da 60 anni l’azienda cammino fianco a fianco con Sanpellegrino. Una storia di relazione di persone più che di aziende, cominciata con suo nonno, poi il padre e che infine prosegue con lui e la sorella Alessandra.

L’azienda Castrorao e i chinotti

Il punto di forza di Castronao secondo il titolare dell’azienda sono le piante di chinotto, raccolte in un’unica produzione da metà ottobre a metà novembre in un contesto che esalta il gusto di questi autentici gioielli: la nostra azienda agricola è infatti posta al centro della valle dell’Alcantara – racconta Misitano - ed è costruita sopra un’antica colata lavica risalente a circa 10.000 anni fa, la quale, originatesi da un canale/cono secondario dell’Etna raggiunse Naxos. L’eredità di quell’eruzione è il tipico terreno vulcanico ricco di fosfati, nitrati, potassio e calcio, elementi preziosi che nutrono ogni anno i nostri chinotti”. L’azienda agricola gode inoltre di un microclima particolare grazie all’esposizione alla tramontana, che permette una maturazione dei frutti con due settimane di anticipo rispetto alle altre produzioni.

Tra tradizione ed innovazione

Quello in cui opera e produce l’azienda Castronao è un contesto oltremodo favorevole, che occorre continuare a preservare cercando di coniugare da sempre tradizione ed innovazione. Le principali evoluzioni si sono avute nelle fasi di irrigazione e concimazione degli agrumi. “Anche nella nostra azienda agricola, ad esempio, abbiamo installato dei tubi con valvola autocompensatrice che permette di distribuire alla pianta sempre la stessa quantità di concime”.

Ad un utilizzo consapevole ed equilibrato delle risorse naturali contribuisce anche l’irrigazione “a goccia” che, rispetto alla vecchia irrigazione “a spruzzo” permette di evitare gli sprechi d’acqua e di armonizzare l’irrigazione delle varie piante. “Un’acqua prelevata dalle pendici del Vulcano e protagonista di un ciclo di vita ‘circolare’ e perciò totalmente sostenibile in quanto una volta spruzzata, penetra nuovamente nel terreno e viene naturalmente recuperata”.

La collaborazione con il Gruppo Sanpellegrino

Oggi Castrorao sta cercando di mettere a sistema, anche con l’aiuto di Sanpellegrino, queste buone pratiche. E da questo punto di vista Francesco Misitano spiega come le certificazioni volontarie siano sempre di più centrali per informare gli stakeholder in modo trasparente e oggettivo. “In tale prospettiva, stiamo ultimando il percorso per ottenere la conformità allo standard GLOBALGAP per offrire ai consumatori e al mercato prodotti di qualità, sicuri e con rintracciabilità documentata e il GRASP (GLOBALG.A.P Risk Assessment on Social Practice – Valutazione dei rischi nelle Pratiche Sociali) che integra il precedente con gli aspetti dedicati alla salute e alla sicurezza sul lavoro.

Di Prisca Peroni 

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