MILANO - Cucinare sostenibile significa “narrare un concetto semplice ma a lungo trascurato: la miglior scelta dal punto di vista ambientale risulta essere anche la più salutare, la più appetibile e conveniente.” Ad affermarlo Alessandro Bergamo, Davide Marzullo, Antonio Romano e Tommaso Tonioni. Oltre ad essere giovani chef emergenti ma già con una discreta esperienza alle spalle, i quattro sono stati i finalisti italiani di S.Pellegrino Young Chef 2021, il progetto internazionale che dal 2015 promuove l’ingresso dei giovani talenti nella comunità gastronomica globale. I giovani chef hanno raccontato la loro esperienza all’interno del Bilancio di Sostenibilità 2021 del Gruppo Sanpellegrino.
Cucina come luogo del cambiamento
Cosa ha significato per i giovani chef partecipare a un progetto internazionale come quello proposto da S.Pellegrino? “S.Pellegrino Young Chef 2021 ci ha aperto gli occhi sul valore della nostra professione, è stato un autentico esercizio di consapevolezza – hanno sottolineato - Non solo ci ha fatto comprendere la dimensione globale del nostro mestiere ma ci ha fatto riflettere su quanto la cucina possa essere rilevante come luogo del cambiamento”.
Appassionare i clienti
Giovani ma già con le idee chiare, secondo Alessandro Bergamo, Davide Marzullo, Antonio Romano e Tommaso Tonioni il concetto di sostenibilità è complesso e va ben oltre le 4 mura di un ristorante. “Essere parte del cambiamento significa avere un progetto a lungo termine, perseguirlo, considerare la formazione, un processo permanente, avere la capacità di coinvolgere i propri collaboratori e appassionare i clienti”. Un’ambizione comune che i 4 giovani chef condividono con molti dei loro colleghi con cui si confrontano ogni giorno.
Il futuro sostenibile della gastronomia
Un futuro sostenibile impone alle giovani leve della gastronomia un pensiero responsabile e una visione aperta sul mondo. “Ciò che arriva in tavola non può più essere un mero esercizio di stile. Cucinare “sostenibile” significa narrare un concetto semplice ma a lungo trascurato: la miglior scelta dal punto di vista ambientale risulta essere anche la più salutare, la più appetibile e conveniente.”
Laboratorio di formazione per giovani chef
Concepita inizialmente come un progetto di scouting internazionale, S.Pellegrino Young chef Academy si è evoluta nel tempo trasformandosi in un autentico laboratorio di formazione permanente. S.Pellegrino ha infatti scelto di impegnarsi per far evolvere il mondo della ristorazione che oggi rappresenta in molti paesi - e in Italia in particolare - un “media" straordinario di valori universali: cultura, identità, gusto e bellezza.
Sono 135 gli chef che, in tutto il mondo, quest’anno hanno superato le selezioni preliminari e che si sono poi sfidati nell’ambito dei vari contest organizzati in 12 macro regioni sottoponendo i propri signature dish alle giurie composte da grandi chef locali. I vincitori delle singole finali si sono poi sfidati a Milano lo scorso 30 ottobre dopo aver affrontato un lungo e interessante percorso di formazione accanto al proprio mentore - uno chef o una chef di grande esperienza e autorevolezza - allo scopo di perfezionare ogni dettaglio prima di partecipare alla finalissima. L’edizione 2021 ha visto trionfare il giovane chef svedese di origini filippine Jerome Ianmark Calayag.
Di Prisca Peroni