MILANO - TerraLab è un'associazione di tutela ambientale, senza scopo di lucro, nata a Milano nel 2019 dall'iniziativa di 7 donne con a cuore la tutela dell'ambiente. Affrontano la sostenibilità in tutte le sue declinazioni, sia attraverso approfondimenti che attraverso tips di lifestyle che possano ispirare le persone a integrare abitudini sostenibili nella propria quotidianità. Abbiamo intervistato la fondatrice, Laura Zunica, per scoprire cosa fa nello specifico l’associazione per promuovere la sostenibilità nella società.
Ciao Laura, parlaci un po’ di voi e del vostro percorso. Com’è nata la vostra passione per la sostenibilità? Come nasce TerraLab?
Inizialmente eravamo un gruppo di amiche che si scambiavano vestiti usati che non mettevano più o che si incontravano per autoprodurre creme per il corpo, condividendo ricette, tips, aggiornamenti su uno stile di vita a impatto ridotto. Pian piano sempre più persone hanno iniziato a voler essere coinvolte nei nostri incontri, al punto che abbiamo deciso di darci un'identità e costituire un'associazione di persone che, a titolo volontario, mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie risorse per sensibilizzare chi ci circonda. Il nostro focus è sempre stato il territorio con l'approccio dell'agire locale, pensando globale.
“Ogni gesto fa la differenza”: che cosa significa per voi? Quale messaggio volete trasmettere?
Per contribuire in maniera efficace a uno sviluppo sostenibile è indispensabile che chiunque si attivi. Senza dubbio chi si trova in posizioni apicali di governi e multinazionali con un significativo peso sul mercato: i grandi decision makers devono agire. D'altro canto, ciascuno di noi, secondo le proprie possibilità, può intervenire, ricordandosi di essere una componente indispensabile della collettività.
Abbiamo visto tramite i vostri canali social che vi occupate di diverse tematiche. Quali sono quelle che considerate prioritarie e a cui dedicate maggiore attenzione? Perché?
Il nostro focus principale, che portiamo avanti attraverso le nostre attività e i nostri progetti, è quello legato alla sensibilizzazione di stili di vita a impatto ridotto e all'economia circolare come strumento di sviluppo sostenibile. Il motivo risiede nel fatto che il nostro sistema economico è evidentemente non sostenibile poiché passa dalla produzione di un bene al suo consumo per arrivare alla trasformazione in rifiuto. L'economia circolare, invece, prendendo diretto esempio dal funzionamento della natura, elimina il concetto di "scarto" ripensando già in fase di produzione il reimpiego di ciascuna componente di qualsiasi prodotto a titolo di nuova risorsa.
Organizzate anche degli eventi?
Si, per coronare il nostro lavoro di questi primi 4 anni e lo straordinario feedback da parte della comunità, abbiamo deciso per la prossima primavera di organizzare Riverberi, il Festival della Sostenibilità e della Consapevolezza di Milano. Si terrà il prossimo 16 giugno a Milano, presso l'area aperta dello storico Teatro Cinema Martinitt. Il cuore pulsante della giornata sarà il palco posto al centro dell'area, sul quale si susseguiranno durante tutta la giornata talks, panel, dibattiti e approfondimenti a tema sostenibilità in tutte le sue declinazioni, attraverso la voce di esperte ed esperti di settori che da molti anni, attraverso il proprio lavoro, si impegnano ogni giorno per uno sviluppo sostenibile.
Che consiglio dareste ai nostri lettori in termini di sostenibilità?
Il nostro consiglio è sempre quello di informarsi in maniera adeguata da fonti attendibili: solo così possiamo sviluppare consapevolezza e senso critico e comprendere profondamente qual è lo stato di salute in cui versa il pianeta che ci ospita e dunque perché è così importante agire e attivarsi. Qualsiasi sia ciò che desideriamo approfondire, ricordiamoci che è tutto collegato e che salvaguardare e rispettare il pianeta che ci ospita significa anche proteggere noi stessi e le generazioni che verranno dopo di noi. La nostra salute e il nostro benessere dipendono dalla salute e dal benessere del luogo che ci ospita, ovvero del pianeta Terra.
Di Stefano Morretta
