MILANO – Tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700 in Italia la famiglia Stradivari ha dato inizio al mito del violino. Oggi, come spiega Wired, l’ingegnere e musicista francese Laurent Bernadac ha dato vita con le nuove tecniche di produzione in 3D uno speciale violino elettrico in plastica che ammicca alla leggendaria famiglia di liutai di Cremona. Il 3Dvarius, come è stato ribattezzato, è uno strumento musicale con un peso algoritmicamente ottimizzato e un suono digitale. In questo video si può apprezzare la grazia e l’eleganza dello strumento.
La realizzazione in crowdfunding
Il violino può al tempo stesso essere chitarra e batteria. Il progetto innovativo è stato anche proposto agli internauti sulla piattaforma Kickstarter con lo scopo di attrarre donazioni e finanziamenti in grado di realizzarne la produzione. Un singolo pezzo, infatti, costa circa 6.300 dollari, è composto di materiali plastici e sintetici e richiede un notevole udito per riproporre al meglio il suono del più nobile Stradivari.
L’acqua ispira il suono
L’esperimento di Bernadac non è il primo di questo tipo. Luis Leguia ha spianato la strada alla creazione di violoncelli e violini in fibra di carbonio per i quali anche l’acqua è una componente importante nell’acustica. Prendendo infatti spunto dal ronzio musicale che crea il vortice emesso dall’acqua che sbatte contro la fibra di vetro di uno scafo, Leguia ha creato tre prototipi di design in fibra di carbonio. Dopo 15 anni e circa 1500 strumenti prodotti, l’inventore ha affermato di aver fatto solo quattro riparazioni. Violini e violoncelli tradizionali, tipicamente fatte di abete rosso e acero, non sono così resistenti.
di Alessandro Michielli
24 gennaio 2017
credits: 3d-varius.com