MILANO – Il segreto della felicità sul lavoro? Essere consapevoli di sé perché è un obiettivo che si può raggiungere seduti davanti al pc, in pausa pranzo o rispondendo al telefono. Come farlo? Lo racconta un libro che raccoglie i fondamenti zen svelati dal monaco buddhista Thich Nhat Hanh. Il libro si intitola non a caso "L'arte di lavorare in consapevolezza" (Terra Nuova Edizioni) e illustra alcuni piccoli trucchi e regole da seguire per allontanare lo stress derivante dai ritmi lavorativi e i conflitti con i colleghi.
PRIMA REGOLA: LA SVEGLIA– Potrebbe sembrare scontato ma non lo è se consideriamo che proprio questo momento spesso viene sottovalutato da tutti: beviamo poca acqua, prendiamo poco tempo e si è frettolosi. Un ambiente positivo si costruisce già con la sveglia al mattino. Aperti gli occhi, prendiamoci qualche secondo per prendere consapevolezza di essere svegli, di avere un nuovo giorno davanti e per decidere come vogliamo viverlo, concentrandoci sui desideri positivi. Sotto la doccia, davanti al guardaroba e a colazione si costruisce la presenza mentale: pensiamo solo a ciò che stiamo facendo in quel momento, senza preoccuparci né del passato né del futuro, ma vivendo solo il momento presente.
LA RESPIRAZIONE– Sul posto di lavoro per combattere l'abitudine e incrementare la consapevolezza viene in aiuto la respirazione: nei momenti di inattività, anche se brevi, invece di navigare in Internet o stare al telefono approfittiamo per inspirare ed espirare concentrandoci sul presente. Si può fare anche durante la pausa pranzo o in attesa del caffè al distributore automatico. "Inspirando, sono consapevole di inspirare/Espirando, sono consapevole di espirare/ Inspirando, sono consapevole del corpo/Espirando, rilascio le tensioni nel corpo": è un "gatha" (esercizio di meditazione fondamentale nella pratica zen) che recitato mentalmente aiuta la presenza mentale. Sul lavoro può essere d’aiuto avere un luogo speciale per respirare, uno spazio bello, calmo e rilassante in una zona dell'ufficio o anche solo in un angolo della scrivania da tenere libero.
IL VALORE DELL’ACQUA – Per il benessere dello spirito molto utile è non sottovalutare l’importanza che può avere l’acqua. Come ha spiegato Eros Selvanizza, presidente della Federazione Italiana Yoga (FIY), nei processi di respirazione e concentrazione è fondamentale bere per alleggerire il corpo umano che viene sovraccaricato dalla fatica fisica e mentale derivante dall’attività quotidiana.
aggiornato il 4 novembre 2014