MILANO - Che bere acqua, e tanta, faccia bene al nostro organismo non è certo un mistero e non lo scopriamo oggi.
Quante volte, infatti, ci si è sentito dire di bere almeno due litri di acqua al giorno per depurare e idratare il nostro organismo.
Quello che forse non tutti sanno è che l’acqua fa bene anche se usata come “idratante”. L’acqua frizzante è, infatti, un valido alleato per la cura del viso. Noi ne scopriamo i benefici solo ora ma, da tempo, l’acqua gassata è un elemento essenziale della skinecare quotidiana in Corea, un paese da sempre molto attento alla bellezza, da cui arrivano tante novità per il settore beauty.
E se a tavola c’è chi la ama e chi la odia, l’acqua frizzante per la cura del viso c’è da scommettere che sarà sicuramente apprezzata da tutte.
Alleata per la pulizia del viso
I benefici per la pelle sono veramente tanti e si possono ottenere senza fare neppure molti sforzi, considerato che l’acqua gassata: è ricca di elementi che riequilibrano la produzione di sebo e rendono la pelle del viso più idratata e tonica.
Le bollicine di anidride carbonica liberano i pori, eliminando lo sporco e i batteri che li occludono, lasciando, così, la pelle più pulita e più ossigenata rispetto a quando viene lavata con la normale acqua.
L’acqua frizzante migliora anche la circolazione sanguigna del viso, facendo apparire la pelle più compatta e luminosa.
Pulizia del viso: come farla?
L’acqua frizzante è adatta a tutti i tipi di pelle ma, per ottenere maggiori benefici, va usata in modo differente.
Per le pelli miste o grasse, l’ideale è riempire una ciotola con dell’acqua gassata e immergerci il viso, lasciandolo dentro dai 10 ai 20 secondi, in base alla resistenza di ognuno.
Il trattamento deve essere eseguito tre volte a settimana. Per le pelli normali, il procedimento da seguire è lo stesso ma va fatto solo una volta a settimana.
Potete anche provare dei rimedi più soft ma sempre efficaci. Le opzioni sono due: una veloce nebulizzazione o un passaggio dell’acqua frizzante sul viso usando un dischetto di cotone.
di Salvatore Galeone
26 giugno 2018
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