MILANO – Le auto sono a rischio per tanti pericoli. Alcuni, come il furto e gli incidenti, sono dettati dal caso, altri come la manutenzione e la conservazione dipendono da noi. Per risolvere uno di questi rischi, ovvero l’ossidazione della carrozzeria, l’ultima novità arriva dalla Francia ed è targata – è il caso di dirlo – Citroën. Quale miglior soluzione quella di sostituire le lamiere di metallo che per via dell’acqua e dell’aria possono arrugginire con nuovi telai realizzati in plastica?
Una solida sicurezza
Come ha riportato il portale specializzato inglese PlasticExpert, per preservare intatto lo splendore e anche il fascino della carrozzeria, il modello più avveniristico è la Citroën E-Méhari, modello del 1968 cui però la casa automobilistica francese ha dato nuova vita. Realizzato con un telaio di materiale plastico termoformato, l’auto è esente da corrosione e ha una elasticità tale da sopportare i piccoli urti. E’ pertanto facile da guidare e, per quanto riguarda gli interni, si ispira agli sport d’acqua con tessuti plastificati e completamente impermeabili.
Autoveicoli riciclabili ed ecosostenibili
Ma l’innovazione non è solo un fattore estetico. Il fatto che la carrozzeria sia in plastica significa anche che può essere facilmente riciclabile ed essere utilizzato per costruire un’altra auto o produrre altri oggetti utili alla vita quotidiana. Dal punto di vista del processo, inoltre, questo materiale è vantaggioso poiché modellabile, leggero e riciclabile più volte. Nel complesso la plastica sta diventando il materiale preferito per la progettazione e lo sviluppo di prodotti di consumo. Nel caso delle auto, la leggerezza del veicolo lascia intendere anche un minor utilizzo del carburante e, di conseguenza, minori emissioni gassose. Si prevede che entro il 2035 saranno circa 2,5 i miliardi di veicoli che circoleranno nel mondo: alla luce di quanto detto la plastica potrebbe risolvere non pochi problemi… non solo per chi odia la ruggine!
di Alessandro Conte
28 giugno 2016