MILANO – Un semplice gesto che permette di migliorare le pratiche del riciclo in ufficio e venire incontro anche alle persone più pigre.
Lo ha provato uno studio commissionato da “Keep America Beautiful”, che ha individuato anche una nuova tendenza destinata a migliorare la quantità e la qualità dei materiali raccolti suoi luoghi di lavoro. Come? Attraverso semplici “cestini-desk”.
Recycling at Work
La ricerca si è concentrata sugli effetti derivanti dal collocamento di un piccolo cestino aggiuntivo nelle scrivanie di alcuni lavoratori in quattro diverse città americane: Atlanta, Boston, Houston e San Diego. Ogni città è stata dotata di un diverso programma:
- Equal-size. Ai dipendenti sono stati forniti due cestini identici, uno per il riciclo e uno per i rifiuti comuni.
- Recycling only. Ai dipendenti è stato fornito solo il cestino-desk destinato al riciclo, con lo scopo di facilitare questa pratica e scoraggiare la produzione di altre tipologie di rifiuti.
- Little trash. Le scrivanie sono state dotate di un piccolo cestino-desk pensile per aumentare la difficoltà di produrre grandi quantità di rifiuti.
- A un gruppo di controllo, infine, sono state fornite solo informazioni di base sul riciclo, senza apportare modifiche ai desk.
I risultati
Lo studio ha evidenziato che l’approccio migliore è il “Little trash”, che ha portato a un aumento del 20% della qualità dei materiali riciclabili e un significativo incremento delle conoscenze sul corretto riciclo.
L’opzione “solo riciclo”, invece, essendo vissuta come unica soluzione non è stata molto apprezzata perché percepita come un obbligo.
Il modo migliore, dunque, resta quello dell’educazione e del coinvolgimento attivo delle persone che devono essere responsabilizzate puntando più sulla consapevolezza che sull’imposizione.
di Alessandro Conte
18 ottobre 2017
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