MILANO – Fare delle immersioni subacquee, fra centinaia di pesci variopinti e una coloratissima barriera corallina, senza essere gravati dal peso delle bombole d’ossigeno? Oggi si può! La tecnologia, infatti, per gli amanti delle immersioni al di sotto del livello del mare ha pensato a Exolung, una “bombola” che fornisce un quantitativo di aria illimitata proveniente direttamente dal corpo umano della persona che la sta impiegando.
Come funziona questa particolare bombola?
Questo modello rivoluzionerebbe il modo di praticare l’attività di sub, dato che la quantità di aria a disposizione sarà illimitata. Exolung, che si rivela leggero, compatto e senza bisogno di essere “ricaricato” con ossigeno, è composto da un meccanismo che utilizza il movimento e la potenza del corpo del sub per “ricavare” aria dalla superficie. Quando si distendono le gambe, quindi, il dispositivo estrae l’aria dalla superficie e l’acqua si sposta in una “campana” d’aria; quando gli arti inferiori si ritraggono, invece, l’acqua comprime l’aria e permette così di respirare senza compiere alcuno sforzo. Gli esperti raccomandano comunque di sincronizzare la respirazione con i movimenti che si compiono, in modo tale che l’alimentazione dell’aria sia costante.
Il modello base, inoltre, è collegato ad una boa fluttuante sulla superficie attraverso un tubo lungo 5 metri che ha il compito di segnalare la presenza del sub alle altre imbarcazioni che stanno navigando il tratto di mare interessato.
Che modelli ci sono sul mercato?
Sul sito di Exolung sono a disposizione quattro differenti modelli: Yoga, Hydra, Abyss e Pro Breather. Il costo è compreso tra i 300 ed i 500 euro e, a parte l’ultimo, che si rivolge prettamente ai professionisti, le differenze riguardano soprattutto la lunghezza dei tubi (5 o 7 metri) e la composizione dei materiali con cui sono realizzati.
di Stefania Ghezzi
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