Chiara Maci curatrice di “Sorelle in pentola” spiega piccoli trucchi che aiutano in cucina: tra questi la scelta dell’acqua giusta
MILANO - Aiuta il regolare svolgimento delle normali funzioni metaboliche dell’organismo, favorisce il benessere e contribuisce a tenere alto il tenore della salute della persona, è fonte di vita. L’acqua è un bene prezioso per la vita dell’uomo ma non tutti sanno, soprattutto i golosi e le buone forchette, quanto saper scegliere la giusta acqua contribuisca ad alzare la qualità di un buon piatto e del cibo che mangiamo. Liscia o gasata, fredda o a temperatura ambiente, anche tra i fornelli è importante dare e riconoscere il giusto valore all’acqua: a spiegare i segreti e rivelare piccoli trucchi per la buona riuscita di ogni ricetta è Chiara Maci, foodblogger e gestore di “Sorelle in pentola”.
Quanto conta la scelta dell’acqua in cucina?
È un elemento importantissimo e assai prezioso. Basta pensare, su tutto, agli impasti e ai lievitati. Per una buona pizza, ad esempio, la pasta è fondamentale. Si dice spesso che la pizza napoletana sia migliore delle altre per l'utilizzo di materie prime eccellenti e per la qualità dell'acqua utilizzata per l'impasto. Un po’ come per il caffè del resto. Ovviamente deve essere acqua inodore e insapore, possibilmente utilizzata a temperatura ambiente per gli impasti. Per le pastelle da frittura invece, la cosa cambia.
Per quali ricette vengono richieste acque con caratteristiche particolari?
Per le fritture, in particolare, dove l'acqua viene richiesta alle volte molto fredda o in alternativa gassata. Facciamo un esempio più specifico: una buona tempura deriva da una pastella poco omogenea, mescolata con le bacchette per formare appositamente bolle di farina intatte, che sono poi la caratteristica principale di un'ottima frittura alla giapponese. In questo caso l’acqua è preferibile gasata, oltre che ghiacciata.
Quale pietanza è meglio accompagnata da un buon bicchiere d’acqua per essere assaporata meglio?
Dipende dalla tipologia di acqua. Ne esistono diverse e ognuna ha veri e propri abbinamenti, esattamente come per il vino. Per cui un'acqua liscia andrà benissimo con verdure crudi e piatti poco saporiti, mentre una molto frizzante è perfetta per cibi con una grassezza maggiore e una sapidità accentuata.
La pasta fatta a mano ha un quid in più rispetto a quella già fatta?
In generale qualunque impasto fatto in casa è superiore a quello comprato. Ovviamente quello che fa la differenza è l'utilizzo di prodotti freschi, genuini e senza alcun processo "industriale". In questi ingredienti l'acqua resta elemento fondamentale, sia per la qualità che per la quantità.
Anche granite e sorbetti sono costituiti prevalentemente da acqua.
Possiamo definirli "dolci all'acqua" in quanto composti in percentuale quasi totalitaria di acqua e, per questo, consigliati in periodi dove il caldo e l'afa regnano. Ovviamente assieme all'acqua, è importante che il limone, l'arancia, o qualsivoglia ingrediente aggiuntivo sia di ottima qualità e possibilmente italiano al 100%.
aggiornato il 28 febbraio 2013