MILANO – Sono comode, sono chic e sono ultra sostenibili. Di cosa stiamo parlando? Delle ballerine firmate Rothy’s, le scarpe che amano l’ambiente. Prodotte al 100% con la plastica delle bottiglie usate, queste scarpe nascono da un’idea di Stephen Hawthornthwaite e Roth Martin, due imprenditori californiani che, dopo tre anni di ricerca e sviluppo, hanno dato vita a una linea di scarpe che aiuta l’ambiente senza rinunciare allo stile. Si perché queste calzature, oltre ad essere buone, sono anche belle. La collezione ha 2 linee (The Flat e The Point) e 17 diverse tonalità di colore. Non vi resta che scegliere.
Le scarpe che amano l’ambiente
Ma come nascono queste ballerine super chic? La plastica, dopo essere stata acquistata in centri di riciclo, viene sterilizzata e ridotta a brandelli per poi essere compressa e trasformata in filamento. Il filo viene poi lavorato sulle tomaie con una speciale stampante 3D (messa a punto dalla Rothy’s) che contribuisce a ridurre al minimo gli scarti derivanti da tagli, irregolarità e difetti. Il processo richiede circa sei minuti e utilizza, per ogni paio di scarpe prodotte, tre bottiglie di plastica riciclata. A questo si aggiunge la suola in gomma senza emissioni di carbonio e le solette in schiuma riciclabili.
Una vita sostenibile
Il packaging delle scarpe è fatto con materiale riciclato così come la scatola utilizzata per le spedizioni (quest’ultima è richiudibile e riutilizzabile). Ma ciò che più caratterizza queste eco ballerine è che “non muoiono mai”. La Rothy’s, infatti, ha creato un programma che permette ai clienti di rispedire – gratuitamente – le ballerine quando queste non vengono più utilizzate. “È sufficiente inviarle nel nostro impianto di riciclaggio per aiutare a chiudere un ciclo che rende il nostro pianeta un posto migliore”. Insomma, se esistesse un oscar per le scarpe più “buone” del pianeta siamo sicuri che a vincerlo sarebbero le flat e le point di Rothy’s.
di Cristina Neve
26 aprile 2017
credits: Rothy's