MILANO – Con le sue montagne e cascate, scogliere, gole e brughiere, il Peak District sembra uscito da un romanzo vittoriano. Qui, nell’Inghilterra centro-settentrionale, gli inverni sono rigidi e le precipitazioni sono abbondanti. L’acqua che penetra nel terreno, in particolare a sud-est ed est della città di Buxton, porta con sé una storia antica e affascinante.
La storia sotterranea
Per dare il senso dell’origine millenaria dell’acqua Buxton – marchio della grande famiglia di Nestlé Waters – dobbiamo riavvolgere la memoria a circa 6000 anni fa. Immaginate un giorno piovoso nel Peak District e l’acqua che comincia il suo viaggio nella crosta terrestre. Infiltrandosi nel sottosuolo ha incontrato un sistema carbonifero costellato di fossili.
Scendendo sempre più giù, verso il magma, la sua temperatura aumentava di tre gradi ogni cento metri percorsi. La discesa avrebbe potuto proseguire all’infinito ma a 1.500 metri incontra il suo ostacolo: uno strato blu-verde di lava impermeabile.
Giunta a questo punto, quest’acqua ha intrapreso un altro viaggio della durata di 1.000-2.000 anni per “tornare nella civiltà”: spinta dalla sua stessa temperatura (circa 30 ° C) e dalla pressione generale sulla falda, si è mossa lungo una frattura geologica rivestita di lava per arrivare a un acquifero posto sotto la città di Buxton e terminare, così, un viaggio millenario.
Il gusto dell’acqua Buxton
La temperatura dell'acqua di Buxton non è cambiata rispetto alle prime analisi nel 1784 . Un inglese che è abituato a berla e la considera una delle acque in bottiglia più popolari del Paese forse considera scontata quella consistenza “cremosa” e quel gusto di pomice con un leggero pizzico zolfato immediatamente riconoscibili quando la si sorseggia.
Un territorio unico
Come punto di accesso al parco nazionale del Peak District, Buxton è una città termale gioiello immersa in una valle che offre alcuni dei panorami più romantici del Derbyshire. In questo che rappresenta l’angolo più a sud della contea, le colline si sovrappongono con una frenesia quasi selvaggia.
Il termine “Peak” non sarebbe tanto il termine inglese per “vetta”, bensì deriverebbe dal nome di una popolazione britannica, i Pitti.
L'idea di istituire un parco nazionale nella zona nacque in seguito ad una singolare protesta, inscenata il 24 aprile 1932 da alcuni escursionisti, che, saliti sulla cima del Kinder Scout, fecero pressione sulle autorità del Regno Unito affinché venisse creata un'area protetta nei dintorni delle grandi città industriali del nord-ovest dell'Inghilterra.
di Prisca Peroni
17 dicembre 2018
credits: Sandrine Alouf