MILANO – Per affrontare la crisi idrica in Mozambico gli scienziati stanno sviluppando un progetto pilota per il trattamento dell’acqua contaminata. Grazie a questa innovativa tecnologia, come riportato su euronews.com, i ricercatori affermano di essere in grado di annientare gli agenti inquinanti presenti nell’acqua, come microbi e patogeni.
Utilizzo dell’ozono per purificare l’acqua
Il progetto sfrutta una tecnologia chiamata “ossidazione elettrochimica” che produce ozono all’interno dell’acqua inquinata, il quale agisce come agente purificante. Il sistema di depurazione è basato su un tipo speciale di elettrodi metallici che, entrando in contatto con l’acqua contaminata, creano l’ozono. “L’ozono è prodotto solamente dall’acqua e dall’elettricità. Una volta creato, reagisce all’interno della risorsa idrica per annientare i microorganismi dannosi e rendere l’acqua molto più pulita” spiega Mbali Ntuli, scienziata alla University of Technology a Tshwane. Gli studi sembrano dimostrare che questo sistema è in grado di eliminare tra l’80% e il 90% di contaminanti presenti nell’acqua.
Programma Horizon 2020
Questa innovativa unità di purificazione è, insieme ad un impianto già esistente posizionato a 40 km a sud di Johannesburg che sfrutta una tecnologia simile, parte di un programma europeo per la ricerca e l’innovazione chiamato Horizon 2020 che ha l’obiettivo di affrontare le sfide globali in ambito ambiente e società, promuovendo partnership tra ricercatori europei e locali. In particolare, lo scopo di questo progetto è quello di fornire acqua pulita alle popolazioni rurali e periurbane nella maniera più efficiente e sostenibile possibile.
di Michael Dones
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