MILANO – È un complesso costituito da sontuosi palazzi e un magnifico giardino: il Lazienski Królewskie Park rappresenta una delle più belle aree non solo di Varsavia, ma di tutta l’Europa. L’area verde, inoltre, svolge diverse funzioni: è un museo, un luogo culturale, una location dove vengono ospitati eventi scientifici e di intrattenimento e, last but not the least, posto ideale dove fare rilassanti passeggiate in mezzo alla natura. Il parco è famoso anche per ospitare, al suo interno, un monumento eretto alla memoria di Fryderyk Chopin ai piedi del quale, per diverso tempo, nei fine settimana estivi, si sono tenuti concerti di pianoforte aperti a tutti e che attiravano numerosi turisti ed amanti della musica in generale.
Il Palazzo sull’acqua di Varsavia
Considerato uno dei simboli della capitale polacca, fu gravemente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale e riaperto al pubblico nel 1960. Fu voluto dal re polacco Stanislaw August Poniatowski, che lo impiegò come residenza personale, facendo estendere un padiglione già esistente dal XVII Secolo chiamato “lazienki” da cui, appunto, deriva il nome dell’intero parco. In stile neoclassico si trova al centro di un laghetto, dando l’idea di emergere dall’acqua.
Al Palazzo sull’Acqua vengono organizzate visite guidate
Il palazzo è aperto e accessibile, tramite delle visite turistiche, a tutte quelle persone che lo desiderano visitare. Il mobilio interno è rimasto quello di un tempo e l’impressione è quella di essere avvolti da un misto di colori e bellezze neoclassiche, con dipinti olandesi e fiamminghi. Fra le diverse stanze che compongono il palazzo le più belle sono la sala da pranzo, che è stata per moltissimo tempo luogo di ritrovo di discussioni artistiche, letterali e scientifiche di diversi artisti dell’epoca e la Stanza di Salomone, dedicata al celebre re noto per la propria saggezza, in cui compare una statua del personaggio biblico che regge il mondo sulle spalle. La sala da bagno, invece, è stata costruita in stile Barocco e completamente dedicata all’acqua, con dei marmi grigio-azzurri sui pavimenti e decorazioni di piastrelle azzurre e bianche alle pareti con tutto intorno delle statue in marmo di donne o ninfee. La Camera di Bacco, infine, anche questa adibita a bagno, è azzurra e bianca, con un grande camino e dei dipinti di Bacco e Cerere nelle nuvole. Ogni sala che si può visitare è contornata da finestre dalle quali si può vedere l’acqua, sempre a filo, in un paesaggio in cui il verde regna sovrano. All’esterno, invece, passeggiando attraverso le colonne, si possono notare dei pavoni, ritenuti i “guardiani” del palazzo e del parco.
di Michael Dones
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