Cascina Cuccagna e la rigenerazione urbana inclusiva e sostenibile

Cascina Cuccagna e la rigenerazione urbana inclusiva e sostenibile

L’edificio nel cuore di Milano festeggia i suoi primi 10 anni di attività e racconta il progetto di recupero e restituzione del bene alla città

MILANO – Un esempio di edificio sostenibile nel centro di Milano, il primo progetto di rigenerazione e restituzione urbana partecipata basato su cultura e aggregazione. Aperta al pubblico nel 2012 grazie al lavoro di restauro conservativo sostenuto dall’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna, cordata di associazioni culturali e cooperative sociali, Cascina Cuccagna è oggi uno spazio accessibile a tutti in cui si sperimentano buone pratiche per costruire la città del futuro: inclusiva, sostenibile e a misura di cittadino.

Modello di sostenibilità

La rigenerazione urbana praticata nel concreto: è Cascina Cuccagna, un’esperienza unica che da dieci anni rappresenta un modello di gestione partecipata di un bene comune e che ha permesso di generare più di 80 milioni di euro di PIL considerando l'intero ecosistema – dichiara Andrea Di Stefano, Presidente dell’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna. I primi dieci anni sono stati molto sfidanti ma l'ambizione non ci manca e puntiamo a diventare un modello di sostenibilità per un bene storico e architettonico senza pari nel panorama urbano. Ci attendono ancora sfide molto importanti e avremo ancora bisogno dell’aiuto di tutti, istituzioni, cittadini, associazioni, aziende… Ma oggi vogliamo festeggiare questi primi 10 anni di un progetto che nacque dal basso e che ha dimostrato come la rigenerazione urbana crei sviluppo e comunità”.

La storia di Cascina Cuccagna

Cascina Cuccagna sorge in un vicolo che fa da ponte tra la più centrale zona Porta Romana e il quartiere Calvairate, già periferia della città. La Cascina risale al 1695 e compare con il nome di Cascina Torchio “Preganella” nella mappa manoscritta del Catasto Teresiano del 1722, quando era l’orto officinale dei Padri Fatebenefratelli, mentre il nome “Cuccagna” lo ha ereditato negli anni Venti del secolo scorso da una cascina contigua che oggi non esiste più. Divenuta di proprietà del Demanio Comunale nel 1984, fu dichiarata inagibile e in seguito sgomberata da abitanti e attività.

La volontà di recuperare la Cascina si è manifestata sin dalla fine degli anni ’90 tra gli abitanti e le associazioni del quartiere, che hanno dato un contributo fondamentale alla vittoria del bando indetto dal Comune di Milano per la concessione degli spazi della Cascina, assegnata nel 2005 all’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna. Dopo una raccolta fondi che ha reso possibile il recupero architettonico e 7 anni di lavori di restauro, nel 2012 la Cascina Cuccagna è stata riaperta.

I valori fondanti

Tutti gli attori di questo ecosistema sono accomunati dai valori fondanti della Cascina Cuccagna: stili di vita sostenibili, alimentazione sana, agricoltura urbana, produzioni e consumi consapevoli, riuso e riciclo, riscoperta di saperi e solidarietà. Valori condivisi con l’Associazione Cascine Milano – l’organizzazione dedicata allo sviluppo culturale e storico delle città italiane, di cui Cascina Cuccagna fa parte – e promossi con il progetto Scuola Cascine Aperte: un percorso di formazione online pensato per fornire a gestori e aspiranti gestori di cascine di tutta Italia la cassetta degli attrezzi essenziali allo sviluppo di attività, servizi e spazi di condivisione.

Ambiente, alimentazione ed ecosostenibilità

Cascina Cuccagna è uno dei 26 Punti del Parco Agricolo Sud Milano e sin dal primo giorno la sua missione è la sostenibilità ambientale. Gli obiettivi della Cascina sono in linea sia con la Milano Food Policy, il progetto quinquennale che mira a rendere sostenibile il sistema alimentare urbano, sia con l’Agenda 2030, il programma di azione per le persone, il pianeta e la prosperità dell’Onu.

Cascina Cuccagna sostiene da sempre la filiera corta e l’agricoltura contadina con l’orto didattico “a km vero” realizzato nei suoi cortili e i Mercati agricoli settimanali; è attenta all’utilizzo oculato delle risorse globali come l’acqua; promuove il riciclo con laboratori artigianali, corsi dedicati e il Festival Giacimenti Urbani, che ogni anno durante la “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti” propone incontri, mostre, mercatini, laboratori e tavoli di confronto sull’economia circolare. La sfida da affrontare nell’immediato è l’efficientamento energetico, insieme alla riqualificazione dell’area che circonda l’edificio, perché la Cascina è un cantiere sempre aperto, un progetto in continuo divenire.

Di Salvatore Galeone

READ MORE