MILANO – Circa 380 imprese, in 20 Regioni e Province autonome, in 170 Comuni termali, con 65.000 addetti diretti ed indiretti, per 2.700.000 presenze nel 2011: sono questi i numeri del sistema termale italiano stando agli ultimi dati forniti da Federterme. Un “sistema modello” al servizio dei cittadini italiani, di grande reputazione anche in Europa, basato sulle specificità terapeutiche delle acque termali, sulla ricerca scientifica, sulla professionalità degli addetti, sulle regole a presidio della qualità dei servizi ai consumatori.
L’Italia e il termalismo
Se si considera la sua particolare conformazione geologica, capiamo che l’Italia ha avuto da sempre il termalismo al centro dell’economia nazionale. Le località termali e del turismo del benessere (cosiddetto wellness) accolgono, invece, il 4,2% delle presenze turistiche stimate nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere in Italia, ovvero oltre 15 milioni di presenze all’anno. Da un punto di vista territoriale si evince, invece, come gli stabilimenti siano concentrati in alcune regioni. La distribuzione fra le varie aree e regioni di riferimento è condizionata proprio dalla forte incidenza degli stabilimenti presso gli esercizi ricettivi.
In Campania il maggior numero di stabilimenti termali
Le regioni con il più alto numero di stabilimenti termali sono la Campania (114) e il Veneto (110), seguite nell’ordine dall’Emilia-Romagna (24), dalla Toscana (22), dal Lazio (18) e dalla Lombardia (16). Per Campania e Veneto, vista la particolarità dell’offerta, fondata proprio sugli alberghi termali, il fenomeno è difficilmente quantificabile in quanto molte prestazioni sono comprese all’interno dei pacchetti di offerta e non vengono rilevati.
L’identikit dei clienti
Il soggetto che usufruisce dei servizi termali prende il nome di “curista”. Ricorre alle terme quasi unicamente per usufruire di determinate terapie. Nella maggior parte dei casi si tratta di un soggetto con un età abbastanza elevata, il suo soggiorno è abbastanza lungo ed ha una elevata fidelizzazione sia verso le terme sia verso le strutture ricettivi in quanto preferisce un sevizio di mezza o anche pensione completa.
Quanto si spende nelle località termali
Per le vacanze termali in Italia, i turisti hanno speso, in media, a persona, 100 euro per il viaggio e circa 76 euro per l’alloggio. I dati evidenziano ottime performance di vendita registrate nelle imprese ricettive alberghiere ed extralberghiere nelle località termali.
di redazione